Euro 2012, Croazia-Spagna: formazioni, Fernando Torres titolare

Pubblicato il 18 Giugno 2012 - 13:40 OLTRE 6 MESI FA

DANZICA, POLONIA – Le  formazioni di Croazia-Spagna, partita del gruppo C di Euro 2012 (3/a ed ultima giornata) in programma  allo stadio di Danzica (ore 20.45):

CROAZIA (4-2-3-1): 1 Pletikosa, 11 Srna, 5 Corluka, 13 Schildenfeld, 2 Strinic, 8 Vukojevic, 6 Pranjic, 7 Rakitic, 10 Modric, 17 Mandzukic, 9 Jelavic. (12 Kelava, 23 Subasic, 3 Simunic, 4 Buljat, 14 Badelj, 15 Vrsaljko, 16 Dujmovic, 18 Kalinic, 19 Kranjcar, 20 Perisic, 21 Vida, 22 Eduardo). All.: Bilic.

SPAGNA (4-2-3-1): 1 Casillas, 17 Arbeloa, 3 Pique’, 15 Sergio Ramos, 18 Jordi Alba, 14 Xabi Alonso, 16 Busquets, 21 David Silva, 8 Xavi, 6 Iniesta, 9 Torres. (12 Victor Valdes, 23 Reina, 2 Albiol, 4 Javi Martinez, 5 Juanfran, 7 Pedro, 10 Fabregas, 11 Negredo, 13 Mata, 19 Llorente, 20 Cazorla, 22 Jesus Navas). All.: Del Bosque.

Arbitro: Wolfgang Stark (Ger)    Quote Snai: 8,50; 2,75; 1,70.

Sono 4 i precedenti assoluti tra Spagna e Croazia, tutti in amichevole, con bilancio di 2 affermazioni della Spagna, 1 pareggio ed 1 successo dei croati.

A partire da Italia ’80, quando è stata istituita la fase a gironi, la Spagna non ha mai pareggiato nella terza giornata della fase a gruppi: 4 vittorie (1-0 sulla Germania Ovest a Francia ’84, 2-1 sulla Romania ad Inghilterra ’96, 4-3 sulla Jugoslavia a Belgio/Olanda 2000 e 2-1 sulla Grecia ad Austria/Svizzera 2008) e 3 sconfitte (1-2 dall’Inghilterra ad Italia ’80, 0-2 dai padroni di casa della Germania Ovest nel 1988, 0-1 dai padroni di casa del Portogallo nel 2004) è il bilancio iberico.

La Croazia non conosce mezze misure nelle 3 precedenti terze giornate della fase a gironi agli Europei: in bilancio 1 vittoria (1-0 sulla Polonia nel 2008) e 2 sconfitte (0-3 dal Portogallo nel 1996 e 2-4 contro l’Inghilterra nel 2004).

E’ in corso la serie positiva più lunga della Spagna nella storia delle fasi finali degli Europei: 8 gare senza sconfitte, striscia verificatasi nelle 6 gare del vittorioso cammino di Austria/Svizzera 2008 e nelle prime due di Euro 2012, con bilancio di 6 successi (4-1 sulla Russia, 2-1 sulla Svezia, 2-1 sulla Grecia, 3-0 sulla Russia nuovamente e 1-0 sulla Germania nel 2008 e 4-0 sull’Irlanda nel 2012) e 2 pareggi (0-0 dopo over-time contro l’Italia, 4-2 iberico ai rigori ed 1-1 – sempre contro gli azzurri – nel 2012). La nazionale di Bilic è imbattuta agli Europei da 6 partite (tutte quelle del 2008 e le due del 2012, con 4 vittorie e 2 pareggi in bilancio), in quella che costituisce la striscia positiva record dell’ex repubblica slava nella sua storia in fasi finali europee. L’ultimo k.o. risale al 21 giugno 2004, 2-4 dall’Inghilterra nella fase a gironi in Portogallo.

La stessa Croazia segna da 8 gare consecutive, per un totale di 13 marcature, con ultimo digiuno datato 13 giugno 2004, 0-0 contro la Svizzera, nella fase a gironi in Portogallo.     Mario Mandzukic, con le sue 3 reti firmate finora ad Euro 2012, ha appaiato Davor Suker in testa alla classifica dei marcatori all-time della Croazia alle fasi finali europee. Manduzikic è anche bomber in singola edizione, anche in questo caso eguagliando Suker (3 gol nel 1996).

L’arbitro: Wolfgang Stark è nato il 20 novembre 1969 a Landshut (Germania), internazionale dal 1999, nella vita di tutti i giorni è bancario ed ha come hobby le moto. E’ alla seconda presenza ad Euro 2012 dopo Polonia-Russia 1-1. La Spagna conta un solo precedente, 1-1 in Islanda nelle qualificazioni ad Euro 2008; la Croazia ne conta invece 3, tutti vittoriosi: 3-1 in Islanda nelle eliminatorie verso i Mondiali di Germania 2006, 1-0 in casa su Israele nelle qualificazioni verso Euro 2008 e 2-1 in Israele nelle qualificazioni verso Euro 2012.

Un arbitro tedesco in fasi finali europee ha già diretto due volte la Spagna (2-1 sulla Slovenia nel 2000 in fasi a gironi con direttore di gara Merk e 0-0 contro l’Italia nei quarti 2008 con qualificazione iberica ai rigori per 4-2 con arbitro Fandel). La Croazia vanta un precedente, con k.o. per 0-3 dal Portogallo nel 1996 in fasi a gironi, con direttore di gara Heynemann.