Il capitano della Spagna Sergio Busquets è risultato positivo al Covid dopo un test eseguito domenica mentre il resto della squadra è negativo. Il servizio medico della Federazione ha quindi adottato tutte le misure del caso seguendo i protocolli del ministero della salute spagnolo e quelli dell’Uefa. Il giocatore ha lasciato il ritiro su un veicolo medicalizzato.
I contatti del giocatore resteranno isolati in via precauzionale e si attiveranno allenamenti personalizzati per la selezione spagnola mantenendo l’isolamento per consentire il prosieguo della preparazione per gli Europei. Per quanto riguarda l’amichevole in programma con la Lituania, la Rfef ha reso noto che scenderà in campo l’Under 21.
Busquets e il caso vaccini
Come riporta La Gazzetta dello Sport in molti si chiedono come mai i giocatori della Spagna non fossero vaccinati. La federcalcio spagnola aveva chiesto di far vaccinare i propri giocatori, ma il Ministero della Sanità ha detto di no negando un trattamento preferenziale ai calciatori. Trattamento però concesso agli atleti che vanno all’Olimpiade, calciatori compresi. Il timore adesso è però che possa scoppiare un focolaio all’interno della nazionale spagnola.
Europei: vaccini e tamponi, il protocollo anti Covid
Obiettivo è quello di evitare cluster e concludere il torneo con meno casi possibili, anche grazie al livello di vaccinazione raggiunto in tutta Europa. L’Uefa ha aggiornato il suo protocollo per le gare internazionali in vista degli Europei per evitare le situazioni pericolose, come successo troppo spesso nelle varie finestre delle nazionali durante il corso della stagione.
Prima indicazione: vaccinare, dove possibile. L’Uefa ha infatti aggiunto il tema nel suo protocollo relativo alle partite. “La vaccinazione è una misura fondamentale nella lotta contro il virus ed è fortemente incoraggiata dalle autorità sanitarie”, si legge. “La Uefa raccomanda pertanto a tutte le squadre di perseguire le opzioni di vaccinazione non appena ragionevolmente disponibili nel rispettivo paese”.