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Euro 2024. Non solo Bellingham, la nuova generazione di fenomeni: Musiala, Yamal, Wirtz…

A Euro 2024 si è affacciata una nuova generazione di fenomeni, giovanissimi e destinati a segnare i prossimi 10 anni di calcio europeo e mondiale. Mentre cala il tramonto sugli ultimi grandi vecchi (Modric umiliato dai tedeschi, CR7 annunciato in panchina), ecco la nuova leva di ragazzi terribili e talentuosissimi che al massimo hanno 20 anni.

Prossimo ai 21, è il più completo: l’inglese Jude Bellingham quest’anno ha appena vinto la Champions League con il Real Madrid e impressiona per la maturità con cui gioca. Ha già segnato contro i temibili serbi, è lui il faro dell’Inghilterra: imposta, difende, cuce, segna.

Lamine Yamal, ala estrosissima del Barcellona, ha appena messo un record con la Spagna, a 16 anni e 11 mesi è più giovane di sempre: contro la Croazia non l’hanno mai preso, ha fatto un assist e s’è mangiato un gol. 

La Germania, solito collaudato laboratorio di giovani campioni ha sfornato Jamal Musiala, 21 anni, un dieci tutto dribbling e sterzate già ammirate con il suo Bayern Monaco e Florian Wirtz, esploso quest’anno con il Bayer Leverkusen, piede raffinato, geometrie, incursioni letali.

La Francia, dovendo considerare il 25enne ‘Mbappé già un veterano, aspetta di vedere all’opera Warren Zaire-Emery, 19enne cresciuto al Paris Saint Germain dal talento abbagliante e che non dovrà far rimpiangere proprio Kylian.

Inutile dire che l’Italia non ha gioielli giovani da mettere in mostra, anche perché da noi anche a 23 anni sei considerato una promessa: altrove li buttano dentro con 3/4 anni di anticipo, la differenza si vede. 

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