Un bagaglio di conoscenze che vengono spesso sfoderate durante le sue telecronache.
PianetaGenoa1893.net ha intervistato in esclusiva l’ex difensore del Grifone per inquadrare il delicato match con il Valencia.
Oggi è in programma la tanto attesa partita con il Valencia: come vede il match?
«Il Genoa dovrà interpretare questa partita al massimo della condizione. La formazione spagnola dispone di giocatori molto forti tecnicamente. Grazie soprattutto a 5-6 elementi si è affermata come una delle squadre migliori in Europa. Rispecchia perfettamente la filosofia spagnola di giocare sempre il pallone. I rossoblù dovranno essere molto aggressivi: hanno le potenzialità per mettere in difficoltà il Valencia. Ma il risultato è determinato da vari fattori. Sicuramente il Genoa dovrà disputare una gara diversa da quelle contro Lazio e Livorno, dettando i ritmi, ma stando sempre attento in difesa. Nelle file dei “Pipistrelli” militano giocatori del calibro di Mata, Pablo Hernandez, David Villa, Joaquin e Banega».
Presentiamo il Valencia: quali sono le sue forze e i punti deboli? Come dovrà giocare il Genoa per mettere in difficoltà i bianconeri?
«Di solito il Valencia gioca con il 4-2-3-1: Marcena e Albelda mediani davanti alla difesa; Pablo, Joaquin e Banega dietro l’unica punta Villa. Banega, prelevato dal Boca Juniors, è un giocatore di grande livello e va pressato. Joaquin è forse uno dei migliori di questa formazione. I centrali difensivi Bruno e Mathieu, invece, non sono eccezionali: difettano sul piano della copertura. Credo che, visto che a loro basta il pareggio, non giocheranno molto offensivi: sono dell’idea che per questo motivo non schiereranno l’ex Xeneize in linea con Marcena e Albelda. Il Genoa, comunque, dovrà disputare una gara perfetta: il Valencia è un avversario ostico, basta guardarne la posizione in classifica in campionato. I rossoblù non dovranno esporsi troppo perchè il Valencia può fare male in contropiede. Il Grifone dovrà essere aggressivo sui portatori di palla e concedere pochi spazi. Ma volendo il Genoa potrà anche provare ad affondarli, evidenziando così le lacune difensive valenciane. Penso che, mantenendo inizialmente lo 0-0, si potrà successivamente attaccare e cercare la vittoria».
Quale tridente schiererebbe in questa partita?
«È un problema che Gasperini dovrà analizzare a fondo. Penso che gli attaccanti dovranno sacrificarsi in fase difensiva. Credo inoltre che Palacio e Palladino sarebbero gli uomini giusti per scardinare la difesa del Valencia. Per il resto l’undici iniziale non dovrebbe differire di molto dal solito: Mesto e Criscito sulle fasce, Milanetto – se ce la fa – e Juric centrali, Biava-Moretti-Bocchetti la linea difensiva. L’utilizzo di Sculli come centravanti potrebbe essere una conferma, ma penso sia meglio dare spazio a Floccari. All’ex atalantino dovrebbe poi subentrare Crespo nei momenti decisivi. Ma Beppe sarà sempre pronto a ricoprire quella posizione in caso di bisogno».
Andrea Ferrando
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