Bene la Lazio, benino la Roma. Il debutto delle due squadre italiane impegnate nella nuova Europa League (36 club, classifica unica) è stato in chiaro scuro. La prima giornata è passata agli archivi con una vittoria (Lazio) ed un pareggio (Roma). Sfumato l’en plein ma sono emerse buone indicazioni. Serviranno giovedì 3 ottobre quando le romane scenderanno di nuovo in campo per la seconda giornata. Vediamo di riassumere.
Dinamo Kiev-Lazio 0-3
Sul neutro di Amburgo i ragazzi di Baroni in mezz’ora hanno risolto la pratica. Stesi gli ucraini, da subito in confusione. Decisivi i 2 nuovi acquisti estivi: doppietta dell’ex Salernitana Dia e guizzo del nigeriano Dele-Bashiru; colpito anche un palo da Pedro. Il turnover voluto da Baroni sembrava un azzardo ed invece ne è uscita una Lazio convincente anche in trasferta. Miglior uomo in campo il senegalese Dia, perfetto sia da finalizzatore che da suggeritore (sua la palla per il palo di Pedro). Soddisfatto il tecnico fiorentino, ex Verona, prima stagione sulla panchina della Lazio: ”Abbiamo una rosa ampia e di qualità. Meritiamo di più anche in serie A”. Unica nota stonata della serata tedesca è stato il cartellino rosso all’olandese Noslin: entrato da tre minuti si è fatto cacciare per una manata a Dubinchak.
Roma-Athletic Bilbao 1-1
La Roma si è illusa con Dovbyk in rete al 32esimo del primo tempo. I giallorossi hanno dominato ma non hanno saputo chiudere a causa della stanchezza e dei cambi non azzeccati. Così i baschi, anche grazie all’ingresso di Nico Williams, hanno trovato il pareggio a 5 minuti dalla fine. Insomma un pari con beffa. Comunque buone indicazioni per il tecnico Ivan Juric sulla panchina giallorossa dal 18 settembre. Angelino è risultato il migliore, sinistro ispirato, esterno a tutta fascia. Convincente anche Kone per personalità e tocco morbido. Dybala ha sprecato una buona chances ma ha avviato l’azione dell’1-0. È uscito al 45esimo “per un fastidio” come ha detto il tecnico croato. Ottimo Dovbyk: ha fatto un gol da centravanti vero e ha tenuto in costante apprensione i due centrali baschi. La Roma, nel suo complesso, ha tuttavia ritrovato gioco e ritmo.