Europei di atletica di Roma, tre magie, tre ori conquistati da Jacobs, Fabbri e Simonelli, 6 medaglie in una sera

Europei di atletica di Roma, tre magie, tre ori conquistati da Jacobs, Fabbri e Simonelli, 6 medaglie in una sera. Tre ori stellari: Jacobs re dei 100, Fabbri dominatore nel peso,  Simonelli volante nei 110 ostacoli (record italiano). Tre medaglie d’oro in 42 minuti, Olimpico nel delirio. Notte romana indimenticabile. Bottino da sogni: tre ori, due argento e un bronzo.

Ai tre ragazzi d’oro vanno aggiunti gli argenti di Mattia Furlani ( lungo ) e il comasco Chituru Ali (100). Completa il sestetto Francesco Fortunato, bronzo nella marcia 20 km. Notte da favola con una  perla di enorme auspicio: Jacobs è tornato, ha corso i 100 in 10”02, miglior tempo degli ultimi 2 anni. L’olimpionico è tornato e non è solo: alle sue spalle il gigante Ali. In finale sarebbero stati addirittura anche tre se una assurda ripetizione della semifinale non fosse costata un infortunio a Mezzullo.

Ha detto Jacobs:” L’importante era confermarmi campione europeo, ora bisogna continuare a lavorare, sapevo che non sarei arrivato così nelle migliori condizioni. Ma va benissimo così “. Ali secondo a 3 centesimi. Partenza azzurra da record: già 5 ori dopo le prime 2 giornate di gara.

I NUOVI FENOMENI
La giornata storica è stata completata da due campioni di sicuro talento: Leonardo Fabbri, 27 anni, fiorentino è detentore del record italiano del peso con 22.95; un gigante di 2 metri per 125kg. Prima del titolo europeo di sabato l’avere fiorentino era stato argento agli Europei Under 23 nel 2019, argento mondiale a Budapest 2023 e bronzo iridato indoor quest’anno   a Glasgow. Ha lanciato a 22.45 e si è commosso. E subito dopo si è messo in testa un elmo da gladiatore.

Scherzando ha detto:” Questo elmo l’ho comprato su Amazon, ma ho il cervello troppo grosso, mi sta stretto”. E poi:” C’era caldo, avevo avuto anche i crampi, ma vincere a Roma è bellissimo. Finalmente le cose mi sono riuscite anche in gara. Volevo fare di più ma oggi contava solo vincere”. Il gigante di Firenze si è sbloccato definitivamente e a Parigi ha la concreta possibilità di salire almeno sul podio.

SIMONELLI, UN VOLO SULL’ORO
L’altra sorpresa della serata ( si fa per dire ) è stato Lorenzo Simonelli, 22 anni, nato a Dodoma (TAN) da madre Tanzaniana e padre italiano. Vive in Italia da quando aveva 5 anni. Ha corso i 110 ostacoli in 13”05. Tempo che vale il record italiano. Lorenzo lo ha migliorato di 16 centesimi. Quest’anno ha migliorato anche il record nei 60 ostacoli indoor con un 7”43 ai mondiali di Glasgow. Ottime anche le prestazioni di Mattia Furlani e Francesco Fortunato. Mattia, 19 anni, reatino, ha fatto un salto pazzesco sulla pista sospesa sotto la Tribuna Tevere volando a 8.38. Lo Spiderman dei Castelli Romani a fine gara, travolto dalla gente, ha detto :” È bellissimo gareggiare qui, ho sentito tutto il vostro calore. Siete un pubblico da brividi”. La serie di 6 medaglie era iniziata nel tardo pomeriggio con il bronzo nella 20 km. di marcia conquistata da Francesco Fortunato. Dopo Antonella Palmisano e Valentina Trapletti, Francesco ha completato il podio.

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Marco Benedetto