Europei di ciclismo su pista, Simone Consonni protagonista. Due ori e un argento: l’azzurro Simone Consonni, 28 anni, è stato il mattatore.
Gli Europei di ciclismo su pista al “Velodrome Suisse” di Grenchen chiudono in bellezza domenica sera (12 febbraio) dopo cinque giornate di brividi e sorprese. Bergamasco di Ponte San Pietro, alfiere del Team Cofidis, talento polivalente (pista e strada), oro olimpico a Tokyo 2020 con il quartetto Ganna, è stato la grande rivelazione dei campionati.
Ha preso il posto di Elia Viviani bloccato da una influenza. Dopo i due ori( inseguimento e a punti) ha collezionato la terza medaglia ( d’argento) nell’Omnium sfiorando l’oro dopo un testa a testa con il francese Benjamin Thomas a quasi 55 orari di media. E pensare che non doveva correre ma l’influenza di Elia Viviani lo ha rimesso in pista anche per la Madison ( domenica sera con Scartezzini).
CRESCIUTO CON FILIPPO GANNA
Simone Consonni ha chiuso (bene) la settimana degli europei pensando alla ripartenza su strada in 2 appuntamenti prestigiosi: Tirreno- Adriatico e Milano- Sanremo. Formatosi alla scuola di Filippo Ganna dice che in questa Super Italia del c.t. Marco Villa si trova benissimo. Perché si è divertito moltissimo. Dice:” Sembriamo degli amici al bar che si bevono una birra. Dopo fatiche simili abbiamo ancora voglia di ridere e scherzare”.
UNA CARRIERA SPLENDIDA
Professionista dal 2017 con la UAE Team Emiraes diretta da Giuseppe Consonni ha bruciato le tappe e nel 2020 è passato alla francese Cofidis cogliendo tra l’altro un terzo posto nella tappa di Lione al Tour de France. Brillante l’attività su pista. Indimenticabile l’oro ai giochi olimpici (4 agosto 2021) nell’inseguimento a squadra con Francesca Lamon, Jonathan Milan e Super Pippo Ganna. Gara perfetta e nuovo record mondiale a 3’42”032. Poche settimane dopo ha confermato il titolo di specialità anche ai campionati del mondo a Roubaix vincendo la medaglia d’oro con lo stesso quartetto; nella medesima rassegna ha conquistato anche l’argento nella americana insieme a Michele Scarfezzini.
ARGENTO INSPERATO AGLI EUROPEI
La medaglia d’argento nell’Omnium era francamente insperata. Ha riconosciuto lo stesso azzurro al termine della gara chiusa al secondo posto alle spalle del compagno di team e amico Benjamin Thomas. Ha detto :” Ho preso il posto di Viviani e spero di averlo sostituito degnamente. Io mi sono difeso contro veri campioni. Il mio amico Thomas ha fatto una gara davvero incredibile”. Avanti al Transalpino dopo le prime 3 prove, Consonni ha provato ad attuare nuovamente la tattica attendista che aveva funzionato nella corsa a punti ma questa volta non è bastato. Ammette:” Volevo sorprenderlo. Per me comunque è una medaglia che fa sempre piacere e che arriva dopo 2 titoli europei”.