Buona la prima: tre set e una passeggiata vespertina nella splendida cornice dell’Arena di Verona con la nazionale italiana di volley femminile che è partita col piede giusto al debutto degli europei. Ha battuto 3-0 la Romania con i parziali di 25-19, 25-19, 25-15. Vittoria limpida, agevole. Bene la russa Antopova naturalizzata italiana nei giorni scorsi. Un debutto positivo, schierata titolare al posto di Paola Egonu tenuta a riposo in vista dei prossimi impegni. Il CT Mazzanti è partito con questo sestetto: Lubian, Orro, Danesi, Pietrini, Sylla, Antropova. Sul 10 a 6 il tecnico ha cominciato una serie di rotazioni. A fine serata sono scese in campo tutte le 12 convocate. Una rotazione necessaria per gestire le risorse; il torneo è lungo.
La Federazione ha scelto il fascino dell’Arena di Verona ed il pubblico ha risposto alla grande. Davanti ai 9.358 spettatori che hanno gremito le gradinate dell’Anfiteatro Romano di Verona le azzurre hanno risposto alla grande. Serata da brividi fin dagli inni nazionali. Unica la cornice: il match con la Romania è stata la seconda partita di pallavolo nell’Arena dopo l’amichevole Stati Uniti- Unione Sovietica del 1988. Mai però la Nazionale italiana si era esibita in una magia del genere. Oltretutto è stato portato a casa il primo successo del torneo continentale in casa.
C’era grande curiosità alla vigilia sulla formazione che avrebbe proposto Mazzanti ed il CT ha sorpreso tutti con le scelte. Ha fatto più rumore l’esclusione dal sestetto di partenza di Paola Egonu, in campo solo una decina di minuti nel primo set. Il CT ha preferito Ekaterina Antropova all’esordio assoluto in una gara ufficiale con la maglia azzurra. L’opposto si è caricata subito la squadra sulle spalle e,sfruttando potenza e altezza (2,02m.), ha demolito il muro avversario. Bene al palleggio la Orro.
Decisive le schiacciate della Pietrini e della capitana Myriam Sylla. Già in forma la centrale Lubian: ha battuto ad una velocità record (92km/h). Ottima come sempre l’altra centrale Danesi. Una gradevole sorpresa Fersino libero. Molto bene la schiacciatrice Alice Degradi 27 anni, pavese.Ed eccellente la prova di Sylvia Nwakalor 21 anni, nAta a Lecco da genitori nigeriani. Cauto il CT Davide Mazzanti:” Abbiamo giocato una pallavolo più lenta rispetto al solito ma di questa prima partita ci teniamo le emozioni e la cornice di pubblico che ci ha sostenuto per tutta la gara”.
La nazionale deve disputare altre 4 partite di qualificazione. La prossima è Italia-Svizzera (a Monza, 18 agosto, ore 21) quindi Italia-Bulgaria (19 agosto sempre a Monza). Infine 2 partite a Torino: la prima il 22 agosto contro la Bosnia Erzegovina, la seconda il 23 agosto contro la Croazia.
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