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Evenepoel ha vinto la prima cronometro del Tour. Secondo Pogacar che resta in maglia gialla

Il belga Remco Evenepoel, 24 anni, alfiere della Soudal Quick-Step, ha vinto la prima cronometro del Tour de France. Una prestazione a dir poco poderosa. Evenepoel era favorito ed ha mantenuto i pronostici. Campione del mondo della specialità ( oro a Glasgow 2023) ha confermato tutto il suo talento infliggendo 12” a Pogacar ( secondo) e 34” a Roglic. Vingegaard si è difeso al meglio delle sue possibilità limitando i danni; tenuto conto dell’infortunio subito a primavera, la prestazione odierna, comunque brillante, lascia aperte tutte le possibilità. Tutti gli specialisti raccolti in 1 minuto. Evenepoel ha coperto i 25,3 km della gara col tempo favoloso di 28’52”. 

L’ordine di arrivo

1. Evenepoel in 28.52, 2. Pogacar (+12”), 3. Roglic (+34”), 4. Vingegaard (+37”), 5. Campenaerts (+52”), 6. Vauquelin (+52”), 7. Jorgenson (+54”), 8. Almeida (+57”), 9. Healy (+59”), 10. Kung (+1’00). 

La classifica generale

Pogacar
Evenepoel ha vinto la prima cronometro del Tour. Secondo Pogacar che resta in maglia gialla (Foto Ansa) – Blitz Quotidiano

1. Pogacar, 2. Evenepoel (+0.45), 3. Vingegaard (+0.50), 4. Ayuso (+1.10), 5. Roglic (+1.14), 6. Rodriguez (+1.16), 7. Landa (+1.32), 8. Almeida (+1.32), 9. Ciccone (+3.20), 10 Bernal (+3.21).

Una gara per specialisti

Settima tappa, la prima cronometro individuale delle due previste. È anche la più corta: 25,3 km. La seconda, in programma all’ultimo giorno (21 luglio), sarà di 33,7 km. Questa cronometro è stata messa in calendario tre giorni prima del riposo a Orleans (lunedi 8 luglio). Un tracciato velocissimo, tutto in Borgogna: da Nuit Saint Georges a Gevrey Chambertin, una sola “gobba” di 454 metri al km 14, praticamente a metà strada, nel piccolo comune di Curley (150 abitanti), dove è stato piazzato il secondo (su tre) riferimento cronometrico. Test in vista delle Olimpiadi per Van Aert (ancora in ritardo) e Stefano Kung. Otto i campioni nazionali in gara: Mohoric (Slovenia), Carapaz (Ecuador), Wellens (Belgio), Politt (Germania), Warenskjold (Norvegia), Armirail (Francia), Gibbons (Sudafrica) e Kung (Svizzera). Unico specialista assente: Pippo Ganna, impegnato al Giro d’Austria.

Primo a scattare Mark Cavendish

Alle 13.05 il primo a partire è stato il britannico ee, 39 anni, record di vittorie al Tour (35, una più di Merckx). Cinque minuti dopo è partito il primo azzurro, Davide Ballerini. La maglia verde Girmay è scattato alle 13.41. Alle e15.05 lo svizzero Kung, quattro minuti dopo Van der Poel. Dalle 16.a03 sono partiti i primi sette della classifica generale: Armirail (7), Almeida (6), Roglic (5), Ayuso (4),Vingegaard (3), Evenepoel (2). Pogacar è scattato alle 17.00. Folla, bandiere,cartelli striscioni a bordo strada.

Julien Bernad si ferma per abbracciare moglie e figlio

Julien Bernad, 32 anni, alfiere del team LIDL-Trek, nel bel mezzo della cronometro, ha visto ai lati della strada moglie e figlio e non ci ha pensato due volte a scendere da bici ed abbracciare i familiari e dare il cinque ai tifosi in delirio. Una sosta di una ventina di secondi che gli vale l’ingresso nella cineteca del Tour. Poi è ripartito gioioso e appagato, incurante della corsa. Giornata memorabile.

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