Evra Juventus vomitavamo in campo dalla fatica Manchester vacanza Evra Juventus vomitavamo in campo dalla fatica Manchester vacanza

Patrice Evra: “Alla Juve vomitavamo dalla fatica, Manchester una vacanza in confronto”

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Evra, ex calciatore della Juventus, del Manchester United e della Nazionale Francese (foto dai social)

TORINO – Patrice Evra, ex calciatore francese, ha ancora la Juventus nel cuore ma allo stesso tempo ricorda la durezza degli allenamenti che svolgeva a Torino: “Erano talmente faticosi che vomitavamo in campo dalla fatica, Manchester in confronto era una vacanza”. Con la maglia della Juventus, Patrice Evra ha vinto cinque trofei (due scudetti, due Coppa Italia e una Supercoppa Italiana). 

 L’ex calciatore della Juventus e della Nazionale Francese ha parlato della sua esperienza in bianconero nel corso di una lunga intervista rilasciata a Sky Sport. Le sue dichiarazioni sono riportate dal Corriere dello Sport. 

Patrice Evra: “Allenamenti durissimi a Torino”. 

“Il Manchester United? E’ stata una vacanza rispetto alla Juve. La mentalità del club bianconero è molto diversa. Ti controllano tutto, ti costringono a mangiare in un certo modo e ho imparato moltissimo, anche tatticamente”, ha spiegato il francese. Un periodo importante e formativo quello di Torino che viene così ricordato: “E’ stata una delle sfide più difficili della mia vita: mi allenavo moltissimo e avevo un giorno libero al mese. ed è per questo che sono così orgoglioso di aver trascorso due anni e mezzo con loro”.

“Gli allenamenti avevano dei ritmi sempre altissimi, mi è capitato di vedere alcuni giocatori vomitare prima di aver finito la sessione di lavoro”, ha raccontato. Duro lavoro e dura disciplina: “Non mi piaceva molto lo stile di vita a cui ti formavano perché preferisco che sia io a controllare me stesso, ma capisco che un severo regime è davvero importante per alcuni giovani giocatori. Quelli che dicono che è più facile giocare in Italia non sarebbero nemmeno in grado di tenere i ritmi delle rifiniture . È stato come uno shock per me” (fonti Sky Sport e Il Corriere dello Sport).

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