Ezio Vendrame è morto, è stato il George Best del calcio italiano

ROMA – Il mondo del calcio è in lutto per la scomparsa di Ezio Vendrame, ex calciatore, tra le altre, di Vicenza e Napoli. Vendrame era chiamato il George Best  italiano per la sua incredibile somiglianza fisica all’ex stella del Manchester United. 

La morte del calciatore, è stata annunciata dall’ex giocatore della Nazionale Italiana Aldo Serena attraverso un post pubblicato su Twitter.

“E’ morto Ezio Vendrame, uno dei giocatori più eccentrici e simpatici degli anni 70. Aveva 72 anni”.  

Aldo Serena lo ha definito uno dei giocatori più eccentrici degli anni 70, riportiamo di seguito alcuni aneddoti su Vendrame da Wikipedia.

Ezio Vendrame, quando segnò da calcio d’angolo dopo essersi soffiato il naso sulla bandierina del corner…

  • Quando giocava in Serie C con la maglia del Padova in una partita, a dir suo combinata e destinata allo 0-0, contro la capolista Cremonese per dare una scossa ai presenti dribblò la sua intera squadra da un lato all’altro del campo senza che nessuno potesse fermarlo, fino a fintare il tiro davanti al proprio portiere, che si tuffò inutilmente su di lui cercando di levargli il pallone, per poi fermarsi in prossimità della linea di porta e ritornare indietro (“così l’emozione era salva” racconterà poi Vendrame nel suo libro autobiografia Se mi mandi in tribuna godo): in quell’occasione un tifoso sugli spalti morì d’infarto e quando questo gli fu riferito, Vendrame rispose chiedendo come fosse possibile che un debole di cuore lo andasse a vedere giocare.

 

  • Sempre con il Padova, l’episodio del suo cedimento, poi rientrato, dinanzi alle proposte di giocare male la partita contro l’Udinese (sua ex squadra) che stava lottando per la promozione dalla C alla B: in quell’annata il Padova, che navigava in cattive acque finanziarie, pagava ai suoi giocatori i premi partita “minimi” stabiliti dalla FIGC: 22.000 lire a punto.

    L’emissario della squadra friulana gli offrì 7.000.000 di lire per una “prestazione scadente”.

    Vendrame inizialmente accettò (“avevo giocato male molte altre volte…e gratis), ma una volta entrato in campo, sentendo che il pubblico friulano fischiò sonoramente il suo nome pronunciato dagli altoparlanti ad inizio partita, cambiò idea e decise che doveva”.. punire quel pubblico di ingrati…affa***lo i sette milioni, viva le 44.000 lire” dirà anni dopo.

    Il Padova vinse 3-2 con una sua doppietta e memorabile fu il secondo gol, segnato direttamente da calcio d’angolo: prima di tirare fece il gesto di soffiarsi il naso sulla bandierina del corner e di dichiarare – a gesti – polemico ai tifosi avversari che da lì avrebbe realizzato direttamente, cosa che puntualmente accadde.

  • Negli anni Settanta fu amico del cantautore Piero Ciampi. Durante un incontro allo stadio Appiani con la maglia del Padova fermò il gioco per salutare pubblicamente Piero Ciampi, dopo averlo riconosciuto per caso sugli spalti.
  • Sull’album dei calciatori Panini 1967-68 è protagonista di un clamoroso errore.

    Nella squadra della Spal è stampata una figurina con la sua immagine, ma appare con il nome “Gildo Rizzato” e i dati anagrafici appartengono a questo suo compagno di squadra (fonte Wikipedia).  

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