F1: Ferrari non commenta Mosley

Ferrari

La Ferrari non commenta le critiche di Max Mosley alla scuderia e a Luca di Montezemolo. Un atteggiamento già scelto, a volte, anche in passato ma stavolta dietro il “no comment” sembra trasparire il fatto di non voler rispondere a quello che è considerato ormai un pensionato della F1, seppur di lusso.

Lo scontro è l’ultimo di una lunga serie, cominciata quando Mosley era il potentissimo presidente della Fia. Culminata a partire dal 2008 quando la Ferrari disse no al tetto sui budget delle scuderie, che lui voleva, e al quale ha fatto riferimento nell’intervista a F1 Racing per criticare Montezemolo. Il presidente fu fiero avversario delle limitazioni alle spese, visto che la Ferrari ha sempre considerato la F1 il massimo della sfida tecnologica. Ma a dirgli di no, da parte di Maranello, fu per altro l’allora amministratore delegato dalla casa automobilista e responsabile del team, il francese Jean Todt. Che oggi siede sullo scranno che fu di Mosley anche per il volere del britannico poi travolto anche dal porno-scandalo in abiti nazisti. E al quale andrebbe rivolta la critica insieme a quella mandata contro Montezemolo.

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