F1, sorpasso radiocomandato? Ferrari respinge veleni e pensa a Budapest

Pubblicato il 26 Luglio 2010 - 23:59| Aggiornato il 27 Luglio 2010 OLTRE 6 MESI FA

Polemiche o no sul presunto sorpasso radiocomandato in Ferrari già si pensa al prossimo Gp d’Ungheria per proseguire la ‘remuntada’ nel Mondiale, proprio come direbbe lo spagnolo Fernando Alonso.

Il giorno dopo la seconda doppietta della stagione ‘macchiata’ dalla multa Fia per ”violazione delle regole” in Germania, a mettere in chiaro la posizione della Rossa è il presidente Luca di Montezemolo che mette davanti a tutto l’interesse della scuderia: ”Queste cose – ha aggiunto, parlando a Maranello dove ha fatto il punto dopo il gran premio – accadono dai tempi di Nuvolari e le ho vissute in prima persona da Direttore Sportivo ai tempi di Lauda e non solo… Basta quindi con certe ipocrisie anche se capisco che forse a qualcuno avrebbe fatto piacere vedere i nostri due piloti eliminarsi a vicenda: a me e ai nostri tifosi certamente no”.

Montezemolo ribadisce la centralità della squadra rispetto agli interessi personali dei piloti: ”Le polemiche non mi interessano. Ribadisco solo quello che dico da sempre e che i nostri piloti sanno benissimo e a questo debbono attenersi: chi corre per la Ferrari sa che la squadra viene prima degli interessi personali”. Tornando alla doppietta in Germania il presidente della Ferrari Montezemolo si è augurato che il gran premio tedesco sia la svolta della stagione: ”Adesso dobbiamo continuare così migliorando la vettura per renderla competitiva in tutti i circuiti che andremo ad affrontare. Molto bene anche Alonso e Massa, che hanno dato il massimo tutto il weekend”. A prendere la parola a Maranello per fare i complimenti alla squadra anche il responsabile della gestione sportiva Stefano Domenicali: ”Era da un po’ – ha detto rivolgendosi al team – che ci meritavamo delle soddisfazioni e ieri sono finalmente arrivate. Siete stati bravissimi: avete reagito e avete migliorato la macchina tanto da renderla competitiva ai massimi livelli. Ora dobbiamo solamente rimanere concentrati su noi stessi e continuare su questa strada, a cominciare da Budapest”. A dire la sua su quanto accaduto ieri sul circuito di Hockenheim una ‘vecchia’ conoscenza del Circus, l’ex team principal della Renault e ‘padre’ prima di Schumacher e poi di Alonso Flavio Briatore: ”Questa regola non ha senso e dovrebbe essere abolita – ha detto a Sky Sport 24 parlando del sorpasso di Alonso su Massa – la F.1 è un gioco di squadra, non credo che quello che ha fatto la Ferrari sia sbagliato. Fernando ha piu’ punti di Massa ed e’ logico puntare sul pilota che ha più possibilità di vincere. Poteva essere gestita meglio? Dopo è facile dirlo, in gara è diverso, ma è certo che l’ingegnere di Massa poteva evitare certi commenti. Il campionato piloti lo vince uno solo, e’ inutile star li a criticare. Oggi tutti quanti fanno i perfetti, ma in Formula 1 lo fanno tutti. E’ la regola che e’ completamente assurda”.

Sul deferimento della Ferrari Briatore è ironico: ”Il consiglio è presieduto da Jean Todt che dirigeva la Ferrari quando nel 2002 in Austria ha ordinato a Barrichello di lasciar passare Schumacher al traguardo, quindi penso siamo tutti tranquilli”. Continua con le polemiche invece il responsabile della Mercedes, Nick Fry: ”Penso che i team siano assolutamente responsabili per lo spettacolo che viene offerto – ha detto ad Autosport – lo spettacolo attira i fan, i fan portano gli sponsor. E i partner portano le sponsorizzazioni che ci consentono di gestire i team. Alla fine i tifosi sono i clienti e dobbiamo mettere su uno spettacolo piacevole. Questo è sport e i tifosi vogliono vedere i piloti in lotta. Io credo che dobbiamo lasciare i piloti liberi di lottare e intervenire solo se la situazione rischia di sfuggire di mano e se rischiano di buttarsi fuori”.