F1, GP Corea: Red Bull delusa ma combattiva

Campionato del mondo di F1

La Red Bull doveva sbarcare a Yeongam per vivere la sua ‘Corea’.

Il primo gp sulla nuova pista asiatica registra la debacle della scuderia che era invece lanciatissima verso la conquista del titolo mondiale: l’errore di Mark Webber e la rottura della monoposto di Sebastian Vettel fanno lasciare alla Red Bull la Corea del Sud con zero punti. Un ko che ha aperto la strada alla Ferrari di Fernando Alonso, che ha messo davanti a tutti la sua F10 e ora si gode anche il primato in classifica.

La delusione c’e’, ma non perde l’ottimismo Webber. ”Ho sbagliato io – dice il pilota australiano – evidentemente non e’ la mia giornata: ma il mondiale non finisce qui. Adesso piu’ che le posizioni in classifica contano i punti, ci sono ancora due gare e dobbiamo tirare fuori il meglio, facendo il massimo”. Webber ha ammesso di aver commesso l’errore all’uscita della curva 12: ”Ho perso il controllo, ho pensato di poter rimediare ma non ci sono riuscito”. E cosi’ da leader si e’ ritrovato di colpo a inseguire, ma Webber non perde le speranze e a chi gli chiede se considera ancora possibile la conquista del mondiale risponde ”assolutamente: qui contano i punti, non le posizioni: e’ solo il secondo ritiro di tutta la stagione, ci sono ancora due gare: tutto e’ possibile”.

Sconsolato Vettel che fino al giro 45, lanciato verso il successo, era virtualmente il leader del mondiale: poi il motore va ko e la sua gara si chiude cosi’. ”Ci sono ancora 50 punti a disposizione – dice con filosofia il pilota tedesco – certo sarebbe stato piu’ facile se avessimo vinto oggi e se il motore non avesse fatto flop. Ma e’ la vita. Noi continueremo a lavorare sodo, abbiamo una squadra molto forte, una macchina assolutamente competitiva. sappiamo di essere i piu’ veloci: ho fatto tutto il possibile, e penso che abbiamo ancora tutte le nostre carte da giocare”. Si considera in corsa per il mondiale anche Lewis Hamilton secondo a Yeongam: ”Tutto e’ ancora possibile” ha detto l’inglese della McLaren.

”Certo non ci aspettavamo che tutte e due le Red Bull non finissero la corsa: questo dimostra quanto la lotta per il titolo sia serrata. Alonso e’ veloce, ma resta tutto aperto”. Decisamente meno ottimista il compagno di scuderia, Jenson Button, solo 12/o al termine di ”una giornata pessima” e con 42 punti di svantaggio dallo spagnolo della Ferrari. ”Matematicamente ancora ci sono anche io, ma vista la distanza penso sia praticamente impossibile”.

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