F1, India: i contadini pronti a bloccare il circuito

NEW DELHI – A due settimane dal primo Gran Premio di Formula Uno, i contadini indiani hanno nuovamente minacciato di bloccare il circuito automobilistico nei pressi di New Delhi costruito sulla loro terra espropriata dal governo locale. Lo riferisce oggi la televisione Cnn-Ibn.

Dopo una riunione ieri sera, gli agricoltori del villaggio di Atta Gujran, che sorge nei pressi del nuovo tracciato costruito dal gruppo indiano Jaypee con 400 milioni di dollari, hanno deciso di scrivere una lettera alla responsabile dello stato dell'Uttar Pradesh, Mayawati, nota come ''la leader degli ''intoccabili''.

Chiedono adeguati risarcimenti, posti di lavoro e l'apertura di una strada bloccata dall'impianto che ''costringe le bambine di una scuola femminile a fare una deviazione di nove chilometri''. Se le loro domande non saranno accolte, i contadini sono pronti a bloccare il gala' di apertura dove sono attese diverse celebrita', tra cui la cantante Lady Gaga.

Il ''Buddh International Circuit'' di Greater Noida, a 24 chilometri dalla capitale, fa parte di un enorme progetto infrastrutturale che comprende anche un'autostrada per Agra, la città del celebre mausoleo del Taj Mahal. I terreni erano stati espropriati per uso pubblico in base a una clausola di una vecchia legge e non possono essere usati per scopi industriali.

Secondo un responsabile di Jaypee, ''il tracciato è costruito su terra acquistata dagli agricoltori e dello sviluppo dell'intera zona beneficeranno anche i villaggi''.

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