La Federcalcio serba attacca l’Italia: “Li avevamo avvertiti, organizzazione catastrofica”

Pubblicato il 14 Ottobre 2010 - 16:33 OLTRE 6 MESI FA

La parte italiana era stata informata sui rischi di incidenti allo stadio di Genova, e si è resa responsabile di una organizzazione ”catastrofica” della partita. A sostenerlo è il segretario generale della Federcalcio serba Zoran Lakovic, secondo il quale ”gli italiani avranno difficoltà a spiegare le loro mancanze nell’ organizzazione della partita Italia-Serbia a Genova”.

”In un incontro tecnico-organizzativo svoltosi alle 10 di martedì abbiamo informato la Federcalcio italiana e il delegato della partita sulla possibilità che accadesse quello che poi è effettivamente accaduto”, ha detto Lakovic in un’intervista oggi al quotidiano belgradese Vecernje Novosti.

”Non avendo avuto alcuna risposta, alle 13 abbiamo ripetuto nuovamente dell’esistenza di un grande pericolo, anche perché gli hooligan erano già’ in città. Neanche a questo avviso è stata risposta, abbiamo così fatto un ultimo ammonimento alle 18 telefonando al primo uomo Uefa per la sicurezza. Lo abbiamo trovato alle Isole Far Oer e abbiamo detto tutto a lui”, ha aggiunto il segretario generale della Federcalcio.

”Penso che la Federcalcio italiana avrà molti problemi a spiegare una organizzazione catastrofica (della partita), perchè noi abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare secondo le regole Uefa, e loro no”, ha affermato Lakovic, che ha stigmatizzato duramente gli incidenti provocati dai teppisti serbi a Genova. Osservando come la stessa Uefa non avesse classificato Italia-Serbia una partita ad alto rischio, Lakovic ha detto poi di sperare in un giudizio clemente da parte della Uefa nei confronti della Nazionale serba, auspicando che i rapporti del delegato e degli altri ispettori siano positivi per la Serbia.