Federica Pellegrini: “Il 2012? E’ stato la mia fine del mondo…”

La delusione di Federica Pellegrini a Londra 2012 (LaPresse)

ROMA – Federica Pellegrini fa autocritica. Dopo la delusione delle Olimpiadi di Londra 2012, la nuotatrice azzurra si confessa in un’intervista a La Gazzetta dello Sport. Ecco alcuni passaggi:

Federica. il 2012 è stato la caduta della dea.

“E’ stato la mia fine del mondo con le sconfitte ai Giochi di Londra.”

Vulnerabile perché senza medaglie olimpiche?

“Non piaccio più perché ho perso? In Italia, si sa, se vinci sei simpatico, se perdi diventi la bestia nera. Ma non mi sento più vulnerabile. Forse sono più vittima di cattiverie gratuite. Vedo anche certi atteggiamenti cambiati con la federazione tra prima e dopo i Giochi. Mi successe lo stesso dopo l’argento dei Mondiali 2005”.

Di chi si fida in squadra?

“Purtroppo si dimentica in fretta, ma mi preme essere riferimento delle altre staffettiste (Mizzau, Nesti, Carli, ndr); fuori non voglio tappeti rossi e non voglio essere riconosciuta come leader se non per quello che faccio in acqua. Sì, mi sento isolata”.

Se e dove ha sbagliato? Dicono: non si fosse innamorata di Magnini a Shanghai…

“No, i sentimenti non hanno mai condizionato le mie scelte  sportive: ho sempre detto che non sono andata via per amore da Verona a Roma, credevo che Rossetto potesse essere l’unico in Italia ad allenarmi in una certa maniera, almeno per i 200. Lo dicevo anche dopo aver chiuso con Morini. Le mie scelte non sono mai influenzate da questioni d’amore. Pentita? Non si possono fare le scelte con il senno di poi, anche se per tutta la stagione non mi sono mai sentita bene in acqua. Ma non volevo allarmismi. Sono solo dispiaciuta perché tutto questo è capitato nell’anno olimpico”.

Non si è mai pentita di aver rotto con Lucas dopo i 2 ori ai Mondiali?

“Sì, forse avrei dovuto resistere fino a Londra: ma lui non voleva venire a Verona, e tutte le scelte le ho fatte con la convinzione di poter migliorare. Non impazzisco all’improvviso, non sono una testa calda e non è difficile allenarmi: ma se non arrivano risultati cambio rotta. Se non dovesse andare in porto l’accordo con Lucas, ma ne dubito perché sono pronta ad andare a Narbonne, non avrei le forze per fare altri cambi. Rischierei tutto su me stessa, andrei avanti da sola”.

E non s’è mai pentita dei fatti di quella torrida estate 2011?

“A Shanghai abbiamo sbagliato, successe una cosa enorme ma montata senza la nostra volontà: quando si è innamorati, quando ci sono dei sentimenti è difficile la razionalità. Siamo solo dei ragazzi che hanno sbagliato a creare quella baraonda durante i Mondiali. Ma con Marin ero alla fine del rapporto e non andavano più bene certe cose: il mio errore è stato non averlo comunicato a Luca prima di partire. Abbiamo sbagliato tutti un po’: non ha fatto bene all’interno della squadra il doversi schierare. E poi s’è creata questa onda mediatica, in quell’estate 2011 è come se non fosse successo nient’altro di gossip”.

Ora c’è la coppia che fa il vuoto e il resto della nazionale?

“Ora io e Filippo ci facciamo forza l’uno con l’altra, io sono sempre la stessa, lui s’è scusato per le polemiche durante i Giochi di Londra. Ma non vogliamo neanche sembrare l’ultima ruota del carro, vogliamo difendere i nostri diritti. Per questo non siamo simpatici?”.

Dal Parlamento al Coni, il 2013 si apre subito con le elezioni: sosterrà Malagò?

“Sono sempre più distante dalla politica, da sportiva non ne posso davvero più, non la tollero e farò di tutto per rimanere nel mio ambiente che resta un’isola felice anche se sta entrando sempre più politica. Giovanni non mi ha chiesto nulla».

Non doveva fare tv? “La faccio solo se mi diverte: nuotare e basta mi porta per ora serenità”.

Fino a Rio… “Preparare i 400 a 28 anni non è facile, perciò inizierò un percorso triennale da settembre, e nelle tappe intermedie non voglio fare comparsate ma crescere per arrivare al top ai Giochi. Agli Europei 2014 voglio essere a pieno regime e i Mondiali 2015 di Kazan dovranno essere un importante test per l’Olimpiade 2016”.

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