Federico Chiesa è arrivato al Liverpool con un entusiasmo contagioso e un desiderio ardente di confrontarsi con l’élite del calcio europeo, rappresentata dalla Premier League. Tuttavia, la realtà si è rivelata diversa dalle aspettative: ha collezionato solo 78 minuti di gioco, meno di un’intera partita. Questa situazione è particolarmente preoccupante considerando che ben 58 di questi minuti sono stati disputati nell’unica partita da titolare in Carabao Cup, un torneo considerato meno prestigioso.
Chiesa si trova in una fase di difficoltà nel processo di adattamento alla squadra, come ha sottolineato il tecnico Slot. Il mister non ha esitato a evidenziare che Federico è indietro rispetto ai compagni, il che rende la sua situazione ancora più complessa. Con rivali del calibro di Salah, Díaz, Diogo Jota e Gapko, la sua missione di guadagnarsi un posto da titolare si presenta quasi impossibile. La riapertura del calciomercato invernale si avvicina e la possibilità che Chiesa continui a rimanere in questa situazione è molto concreta.
L’orgoglio e l’ambizione sono tratti distintivi di Chiesa, che rimane determinato a imporsi al Liverpool. È probabile che cerchi un confronto diretto con il tecnico Slot per chiarire il suo ruolo all’interno della squadra. Tuttavia, un ritorno al mercato sembra attualmente complicato. Federico guadagna 7,5 milioni di euro a stagione fino al 2028, una cifra sostenibile solo per squadre di alto livello, principalmente in Premier League.
Per rilanciare la carriera di Chiesa, un prestito potrebbe rivelarsi una soluzione vantaggiosa. Diverse squadre italiane potrebbero considerarlo una scommessa interessante, con il Como e forse anche il Milan in corsa. Un prestito con parte dell’ingaggio coperto dal Liverpool potrebbe rappresentare una via d’uscita. Tuttavia, prima che queste opzioni diventino concrete, sarà fondamentale avere una linea chiara da parte del club inglese riguardo al futuro di Federico Chiesa.