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Fenomeno Pogacar: ha vinto il Giro delle Fiandre, sul podio Pedersen e Van der Poel, Ganna e Ballerini nei top 10

Fenomeno Pogacar. Ha vinto dominando il Giro delle Fiandre. Arrivo in solitaria. Sul podio anche Pedersen e Van der Poel. Ganna e Ballerini nella top 10. Il campione del mondo ha fatto il vuoto quando mancavano 17 km. al traguardo giungendo in solitaria sotto lo striscione dí Oudenaarde.
Il capitano della UAE Emirates ha piazzato la rasoiata risolutrice in occasione dell’ultimo passaggio sul tremendo Kwaremond, lasciando i rivali sul posto. Tadej ha così riscattato la beffa subita due settimane fa alla Milano- Sanremo ed è riuscito a sfiancare un encomiabile Van Der Poel che sull’ultimo strappo non è riuscito a rispondere allo sloveno.

Pogacar, 26 anni, si è imposto nelle Fiandre per la seconda volta in carriera dopo l’affermazione del 2023. Il campione del mondo ha così messo il suo ottavo sigillo in una Monumento. E’ apparso in grandissima crescita di forma e ha detto di voler vincere anche la Parigi Roubaix domenica prossima.

PARTENZA DA BRUGES

Fenomeno Pogacar: ha vinto il Giro delle Fiandre, sul podio Pedersen e Van der Poel, Ganna (nella foto ) e Ballerini nei top 10Fenomeno Pogacar: ha vinto il Giro delle Fiandre, sul podio Pedersen e Van der Poel, Ganna (nella foto ) e Ballerini nei top 10
Fenomeno Pogacar: ha vinto il Giro delle Fiandre, sul podio Pedersen e Van der Poel, Ganna e Ballerini nei top 10 (Ganna nella foto ANSA) – Blitz quotidiano

La seconda Classica-Monumento della stagione è partita alle 10.18 sotto un cielo azzurro, sole, vento laterale, tra due ali di folla. A due settimane di distanza da una spettacolare Milano-Sanremo vinta dall’olandese van der Poel (davanti a Pippo Ganna e Pogacar), la ricchissima primavera di corse in linea di un giorno e’ proseguita con questa “Ronde”, evento sportivo sentito alla stregua di una religione a queste latitudini del Belgio. Corsa mitica di 269 km, i primi a 120 completamente pianeggianti. Occhi puntati sul duello dei titani: van der Poel e Pogacar. Ne è uscita la gara spettacolare che ci si attendeva:  micidiale sui 16 “Muri” e i 7 tratti in pavé. Dopo un’ora fuggono in otto tra cui il 21enne bresciano Alessandro Romele (Astana) poi tradito dai crampi. A 100 km. dall’arrivo restano in 6. Li inseguono Ganna e Trentin. A 80 km dal traguardo si forma in testa un nutrito gruppo (13 uomini) tra cui Ballerini, Ganna, Trentin. Comincia un’altra corsa. C’è fermento in gruppo.

QUATTRO PICCHI PROIBITIVI

Al km 224,3 i  corridori hanno trovato la tremenda scalata del Koppenberg, con punte al 22%. Un ostacolo reso micidiale perché è stato preceduto da tre punti altrettanto ostici: Wolverberg, Ber Ten Houte e per due volte il Paterberg. Quattro picchi che consumano molte energie preziose. La fuga di giornata costringe i big come Pogacar, Van der Poel, Van Aert, Pedersen ad un inseguimento feroce. Ultimi 50 km di furore, raffiche di pura frenesia. Aumentano foga e ansia. Inevitabile la crudele selezione. Ganna è raggiunto dai big.

FINALE THRILLING PER POGACAR

Ultimi 35 km, scatti a ripetizione di  Pogacar, generoso come sempre ma van der Poel e Pedersen non lo mollano. E si sfiancanti. I tre fuoriclasse  prendono il comando della corsa. Ai -28 Pogacar e Van der Poel se ne vanno staccando Pedersen che viene assorbito da van Aert e Stuyven. Poi il trio aggancia i due battistrada. Inizia la fase di studio. Ai -18 Pogacar, al quinto scatto, se ne va sul pavé. Spettacolo nel delirio della folla. Ultimi 10 km, lo sloveno ha superato l’ultimo picco, mette il turbo e passa con 30” sui più immediati inseguitori. E’ una locomotiva. Pigia sui pedali come un fabbro sull’ incudine. Ultimi 5 km. Tardej vola. Ha un margine sicurezza di 44” sul quartetto che già studia come guadagnare almeno un posto sul podio, comunque prestigioso. Vince in solitaria, a 400 metri dallo striscione si mette a salutare il pubblico e taglia il traguardo a braccia alzate. Pedersen si aggiudica la volata degli inseguitori. Terzo Van der Poel. Medaglia di legno Van Aert. Pippo Ganna vince la volata del terzo blocco in uno sprint regale di 350 metri.

ORDINE DI ARRIVO, PRIMO POGACAR

1. Tadej Pogacar in 5h58’41”, 2. Pedersen (+1.01), 3. Van Der Poel (+1.01), 4. Van Aert (+1.01), 5. Stuyven (1.04), 6. Benoot (+1.51), 7. Stefan Kung (+1.53), 8. Pippo Ganna (+2.19), 9. Garcia Cortina (+2.19), 10. Ballerini (+2.19).

Published by
Enrico Pirondini