Ferrari, ultimo appello a Barcellona. L’onta di “zero podi” pesa come un macigno. Sul circuito di Montmelo’ (domenica 4 giugno, ore 15) la Rossa cercherà di invertire la rotta.
Non è facile ma neanche impossibile. Sainz è fiducioso (“questo è il circuito in cui vado meglio”), Lecler ottimista (“sì, posso puntare al podio”). Sorride Fred Vasseur, il capo del reparto corse :”A Barcellona portiamo nuovi aggiornamenti per trovare un passo gara migliore. Sula prestazione secca ci siamo”.
La Ferrari si traveste da Red Bull. Primo, le fiancate spioventi per migliorare l’areodinamica. Secondo, nuovi gli sfoghi per l’aria calda, il fondo e l’ala anteriore. Manca invece la nuova sospensione posteriore ma la soluzione è in vista. L’obiettivo è di estrarre un potenziale che fin’ora si è visto solo in qualifica.
A Barcellona non si inseguono miracoli ma sostanziosi passi avanti. La Ferrari spera in un podio, certo non la vittoria. È presto, molto presto. Al momento la Red Bull è in un altro campionato in termini di passo di gara. Ma per la Ferrari non tutto è da rifondare.
Dice un vecchio adagio che circola nei box delle scuderie: ”Non si vincono i GP grazie ai pit stop, ma a causa dei pit stop si possono perdere”. Su questo versante la Ferrari c’è già. Ha una squadra di meccanici formidabile. Un team di 24 persone che lavora in contemporanea a tempi di record.
Una squadra che si allena ogni giorno per ore. L’allenatore è Diego Ioverno, il capo delle operazioni veicolo di Maranello. I meccanici si allenano mattino e pomeriggio eseguendo mille pit stop per ridurre al minimo gli errori. L’anno scorso ben il 73% dei pit stop sono stati effettuati sotto i 3 secondi. Sopra i 4 secondi i cambi gomme sono considerati un fallimento.
Quest’anno le cose vanno ancor meglio. In allenamento i Ferraristi hanno addirittura fatto il record di 1”65. Ma durante le gare i tempi sono in media attorno ai 2”5. A fine stagione il team dei meccani centrerà l’obiettivo che si è imposto. Cioè l’85% di pit stop dovrà scendere sotto i 3” e soltanto il 4% sopra i 4”. Fare meglio e’ quasi impossibile.
Dice Vasseur:” Si, la Ferrari è andata già oltre l’obiettivo del 100% di zero errori. Ecco, dobbiamo fare la stessa cosa anche nelle altre aree, dalla macchina alle strategie”.
Verstappen punti 144, Perez 105, Alonso 93, Hamilton 69, Russell 50, Sainz 48, Leclerc 42, Stroll 27, Ocon 21, Gasly 14.
Red Bull 249, Aston Martin 120, Mercedes 119, Ferrari 90, Alpine 35, McLaren 17, Haas 8, Alfa Romeo 6, Alphatauri 2, Williams 1.
Si trova a 20 km da Barcellona. Tracciato di 4,657 km con 14 curve. Previsti 66 giri per una distanza di gara di 308,424 km. Il manto stradale è particolarmente ondulato. Si raggiungono punte di 320 km/h.
Diretta integrale su Sky Sport e in Streaming su Now. In chiaro su TV8. Telecronaca di Carlo Vanzini e Marc Gene’. Approfondimenti pre e post gara condotti da Federica Masolin con Davide Valsecchi e Mara Sangiorgio.