Fifa, 100 giorni ai Mondiali: “Non possiamo evitare l’aumento delle prostitute”

Il segretario generale della Fifa Jerome Valcke ha ammesso, nel corso di una conferenza stampa in Sudafrica, che il suo ente non può far nulla per impedire l’aumento della prostituzione in Sudafrica durante i prossimi Mondiali.

Valcke lo ha detto rispondendo a una domanda specifica sulla questione, in particolare se vedesse con favore la possibilità di legalizzare la prostituzione nella ‘nazione arcobaleno’ per la durata della competizione calcistica, e nonostante il fatto che il Sudafrica sia il paese leader nel mondo per i casi di Aids, con 5,5 milioni di persone sieropositive.

Un progetto di rendere legale la prostituzione in Sudafrica era stato presentato a metà dell’anno scorso da un gruppo di deputati, ma ancora non è stato discusso in Parlamento e sembra difficile che possa essere approvato entro i prossimi cento giorni.

«Cosa posso dire su questo argomento? – ha detto il segretario generale della Fifa -. Semplicemente che non è un tema su cui la Fifa possa avere la benchè minima influenza. È una questione interna del Sudafrica, e andrebbe risolta dalle sue istituzioni. Però so – ha aggiunto Valcke – che questo tipo di mestiere esiste in ogni città del mondo, ed anche che aumenta nei periodi dei grandi avvenimenti sportivi. Non possiamo impedire che ciò accada, ma posso almeno sperare che i tifosi si concentrino su temi prettamente calcistici».

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