ROMA – Fifa. Italo Zanzi, ceo di As Roma: i legami con Jack Warner e Chuck Blazer. Schizzi del grande scandalo Fifa che ha portato alle dimissioni il suo capo Sepp Blatter giungono fino a Roma, sponda giallorossa. Il ceo Italo Zanzi, plenipotenziario a Roma del presidente James Pallotta, è stato alto dirigente della Concacaf, la confederazione centro e nord americana, epicentro del sistema corruttivo individuato dagli uomini della Fbi. Dal 2007 al 2011 è stato vice segretario generale e vicepresidente con delega al marketing e ai diritti tv, proprio gli ambiti societari segnati dalle accuse di corruzione e mazzette.
Il nome di Zanzi ricorrre nelle carte ma contro di lui non è stata formulata alcuna accusa. Marco Mensurati e Fabio Tonacci su la Repubblica accendono un faro sugli stretti legami e rapporti di Zanzi (e anche di Manolo Zubiria, oggi alla Roma) con Jack Warner e Chuck Blazer, i due arrestati eccellenti (il secondo è la gola profonda che ha imbeccato l’Fbi, il primo si è convinto a parlare).
Agli atti, ad esempio, vi è la minuta di una lettera che un infuriato Blazer voleva inviare a Warner. Per sicurezza, però, prima la sottopose al suo uomo di fiducia, Italo Zanzi. Riguardava una divergenza tra i due circa una richiesta avanzata dal presidente della Confederazione Asiatica Mohamed Bin Hammam. Per capire la delicatezza del passaggio occorre sapere che Bin Hammam, nato in Qatar, è stato squalificato a vita dalla Fifa per aver corrotto, proprio nei giorni in cui questa discussione via mail aveva luogo, i membri della Concacaf. E Warner e Blazer in particolare. Cosa sapeva Zanzi di tutto questo? E come finì la vicenda? (Marco Mensurati e Fabio Tonacci, La Repubblica).