Tangenti Fifa, Fbi: “Corrotto il calcio mondiale degli ultimi 20 anni. Ed è solo l’inizio”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Maggio 2015 - 18:24| Aggiornato il 28 Maggio 2015 OLTRE 6 MESI FA
Fifa, la retata della vergogna coperta con un lenzuolo FOTO

Fifa, la retata della vergogna coperta con un lenzuolo (foto da video)

ROMA – “Hanno corrotto il calcio mondiale degli ultimi 20 anni”. Questa l’accusa dalle autorità statunitensi nei confronti dei vertici della Fifa, aggiungendo che “e questo è solo l’inizio”. Poi a Zurigo è scattata la retata. Li hanno portati via coprendoli con un lenzuolo (guarda video in fondo all’articolo rilanciato da Repubblica Tv). Come se una copertura così fosse in qualche modo sufficiente a non far emergere quello che promette di essere lo scandalo più grande della storia del calcio mondiale. E’ iniziato tutto all’alba di mercoledì 27 maggio in un hotel di Zurigo, città svizzera dove ha sede la Fifa, l’organismo che governa il calcio.

E’ arrivata la polizia, si è fatta consegnare le chiavi delle stanze d’albergo e si è portata in carcere 7 dirigenti del governo del pallone: Jeffrey Webb, Eduardo Li, Julio Rocha, Costas Takkas, Eugenio Figueredo, Rafael Esquivel e Josè Maria Marin.  Saranno tutti estradati negli Usa perché l’inchiesta, con conseguente richiesta di arresto parte da là. Tutto mentre la Fifa andava avanti come sempre, col suo signore e padrone Sepp Blatter tutto impegnato a farsi rieleggere per la quinta volta. Principe giorndano, Ali bin Al Hussein permettendo.

Blatter, per ora, è solo sfiorato dall’inchiesta. Indagato ma non direttamente accusato. Per gli altri, invece, quelli su cui la Fbi indaga da 3 anni, si prospetta un processo lampo. Vasto il campionario delle accuse:  corruzione, riciclaggio e frode. Un bottino illecito, contestato dagli Usa, di circa 150 milioni di dollari in 20 anni. E poi quello che per il sentire comune è la scoperta dell’acqua calda ma che quando si tratta di indagini diventa materia più seria: il sospetto che i Mondiali in Russia e soprattutto Qatar siano stati assegnati a suon di mazzette. Così come quelli in Sudafrica nel 2010. Lì, secondo gli Usa la mazzetta fu di circa 10 milioni di dollari che sarebbero stati pagati dal governo sudafricano.

A questo punto, dopo gli Usa, si è mossa anche la Svizzera. Che proprio sui mondiali 2018 e 2022 indaga e ha perquisito la sede della Fifa a Zurigo, impossessandosi di documenti e dati elettronici.

La Fifa, con un comunicato vagamente surreale, si è definita “parte lesa”. E si ostina ad andare avanti confermando le sue decisioni più controverse: l’elezione del presidente e i Mondiali in Russia e Qatar.  La posizione ufficiale della Fifa è stata illustrata dal portavoce Walter Di Gregorio nel corso di una conferenza stampa a Zurigo:

“La Fifa ha accolto favorevolmente questo procedimento, ha cooperato totalmente col procuratore generale svizzero e ha risposto positivamente a tutte le richieste di informazioni. In questo caso la Fifa è la parte danneggiata, è vittima delle circostanze. Non ci sono state perquisizioni all’interno della Fifa.  Stiamo cooperando e fornendo tutte le informazioni, è nel nostro interesse riuscire a rispondere a tutte le domande che restano ancora aperte”.

“Il Congresso ci sarà, andremo avanti col programma e ci saranno le elezioni. La Coppa del Mondo del 2018 e del 2022 si svolgeranno rispettivamente in Russia e in Qatar, come previsto”.

Non la pensa così il ministro della giustizia americano, Loretta Lynch che nell’ufficializzare le accuse contro la Fifa aggiunge:

“Sradicheremo la corruzione dal calcio mondiale. Hanno corrotto il sistema per arricchire se’ stessi”.

La Uefa, l’organo principale del calcio europeo, si dice “stupito e addolorato” per gli arresti degli alti funzionari della Fifa avvenuti questa mattina a Zurigo.

“La Uefa è stupita e rattristata dagli eventi che hanno avuto luogo oggi a Zurigo, e rimane in attesa di nuove informazioni”,

ha dichiarato l’organo in un comunicato. Il Comitato Esecutivo si è riunito a Varsavia prima della finale di Europa League e ha deciso di chiedere il rinvio delle elezioni presidenziali della Fifa, in programma venerdì prossimo a Zurigo. L’Uefa potrebbe boicottare il congresso della federazione internazionale.

E in serata è arrivato anche l’attacco da Mosca che parla di solita ingerenza Usa. Il ministro degli Esteri, commentando gli arresti legati anche all’assegnazione dei Mondiali di calcio in Russia (2018) e Qatar (2022) ha detto:

“Un altro caso di illegale uso extraterritoriale della legge Usa. Ancora una volta esortiamo Washington a smettere di cercare di ergersi a giudice all’esterno dei suoi confini e di seguire le procedure legali internazionali generalmente accettate. La campagna della candidatura della Russia per ospitare il Mondiali di calcio del 2018 è stata fatta in completa conformità con le norme etiche della Fifa e il comitato organizzativo dei Mondiali è pronto a collaborare all’esame di tutte le circostanze legate dalla campagna per la candidatura”.