Finale thrilling all’Uae Tour. Tim Merlier e Caleb Ewan arrivano appaiati sulla linea d’arrivo d’arrivo di Abu Dhabi. Chi ha vinto? Mezz’ora per decidere. Mezz’ora ad esaminare le riprese televisive. Nemmeno il fotofinish chiarisce. Incredibile. Il gruppo non se ne va. Resta tra le dune. Momenti convulsi, voci discordanti. Confusione totale. In effetti sul traguardo i tubolari del belga e dell’australiano sembrano perfettamente appaiati. Al massimo potrebbe esserci un millimetro di differenza.
Esce una voce dall’entourage dei giudici: diamo la vittoria ad entrambi. I petrodollari non mancano. Questo è un exaequo bello e buono. È già successo, anni fa. No, ci vuole un vincitore a tutti i costi. E chi lo dice, lo sceicco? In questa volata a 70 all’ora c’è una sola certezza, dicono: è arrivato terzo Mark Cavendish, il lampo dell’Astana. Il resto è nebbia. Il tempo passa, il nervosismo cresce. Merlier e Ewan attendono il verdetto circondati dai compagni di squadra. Ad un cero punto una voce squarcia il pesante silenzio. Abbiamo l’ordine di arrivo ufficiale: primo il belga, il gruppo a 51” regolato da Sam Bennet. Possono cominciare le premiazioni. La prima tappa è finita (151 km), andate in pace. Inshallah.
L’ordine di arrivo
Merlier, primo al fotofinish in 3h 17’ 25. Secondo Ewan, Cavendish terzo. A seguire Olav Kooij (4), Arndt (5), Bauhaus 6), Plapp 7), Evenepoel (8), Pello Bilbao (9), Bol (10). LA CLASSIFICA GENERALE, in virtù degli abbuoni, cambia volto. Sempre primo Merlier e secondo Ewan (+0.04),terzo Plapp (+0.05). A seguire: Cavendish (+0.06), Arndt (+0.07),Evenepoel (+0.08), Pello Bilbao (+1”).
Gran finale domenica 26
Il Tour Uae è composto da sette tappe – da lunedì 20 a domenica 26 – sulle strade degli Emirati arabi. Martedì 21 è in programma una cronometro a squadre di 17,2 km sul tracciato del Khalifa Port. Mercoledì 22 la tappa più lunga (185 km). Finale Tour Uae, domenica 26.