Football. La Nfl occultò i rischi di danni al cervello post-infortuni?

Pubblicato il 7 Giugno 2012 - 21:33 OLTRE 6 MESI FA

NEW YORK, 7 GIU – La National Football League (Nfl) americana finisce nel mirino della giustizia per aver occultato il rischio dei danni cerebrali collegati agli infortuni sui campi da calcio. Duemila veterani della massima lega di football americano hanno depositato alla corte distrettuale di Philadelphia le carte per un maxi processo che e' gia' stato definito la piu' grande causa sportiva mai intentata. L'accusa rivolta alla Lega e' quella di aver nascosto ''deliberatamente e in maniera fraudolenta'' diverse informazioni riguardanti la possibilita' di danni al cervello per i professionisti. Il procedimento riunisce oltre 80 cause gia' pendenti.

''La Nfl ha da tempo fatto della sicurezza dei giocatori una priorita''', ha dichiarato la Lega in un comunicato, respingendo tutte le accuse. Secondo quanto riportato dai media americani, gli atleti ritengono invece che le precauzioni per salvaguardare la loro salute siano state adottate solo negli ultimi anni, mentre nei decenni passati gli sportivi sono stati esposti a danni neurologici con conseguenze a lungo termine.

Tra i promotori della causa c'e' la vedova di Ray Easterling, ex degli Atlanta Falcons, che si e' suicidato nel mese di aprile dopo essersi ammalato di demenza, oltre che di depressione. Mentre tra i giocatori coinvolti c'e' anche Kevin Turner, ex dei Philadelphia Eagles, che sostiene di essere affetto da sclerosi laterale amiotrofica (o morbo di Lou Gehrig) a causa degli scontri sul campo da gioco.