Europa League: Fiorentina ai gironi, Udinese eliminata

Fiorentina-Grasshopper e Slovan Liberec-Udinese
Fiorentina-Grasshopper e Slovan Liberec-Udinese

ROMA – Una squadra qualificata ed una eliminata: è questo il responso dei playoff di Europa League per le squadre italiane.

L’Udinese è stata eliminata dallo Slovan Liberec (1-1 e 1-3), mentre la Fiorentina  ha avuto la meglio del Grasshopper grazie alla regola dei gol segnati in trasferta (0-1 e 2-1).

Fiorentina-Grasshopper 0-1, gol: Ben Khalifa 41′ (G). Fiorentina qualificata alla fase a gironi di Europa League grazie al 2-1 maturato in Svizzera.

Sconfitta indolore per la Fiorentina che perde 1-0 in casa con il Grasshoppers nella partita di ritorno dei preliminari di Europa League.

I viola si qualificano alla fase a gironi grazie al 2-1 dell’andata.

La rete del Grasshopper è arrivata al 41′:  con un retropassaggio Pizarro chiama in causa Neto che respinge corto, praticamente sui piedi di Ben Khalifa che non sbaglia.

FIORENTINA (3-5-2): Neto, Tomovic, Savic, Rodriguez, Cuadrado, Mati Fernandez, Pizarro, Borja Valero, Pasqual, Gomez, Joaquin. A disp: Munua, Alonso, Compper, Bakic, Aquilani, Rossi, Ilicic. All. Vincenzo Montella.

GRASSHOPPER (3-1-4-2): Burki, Grichting, Vilotic, Lang, Salatic, Gashi, Toko, Abrashi, Pavlovic, Ben Khalifa, Anatole. A disp. Taini, Feltschr, Hajrovic, Caio, Vonlanthen, Lang, Bauer. All. Skibbe

Slovan Liberec-Udinese  1-1, gol: Delarge 23′ (S) e Lazzari 42′ (U). Udinese eliminata dall’Europa League in virtù dell’1-3 nella gara d’andata.

Dopo l’Arsenal e il Braga sono i cechi dello Slovan Liberec a beffare l’Udinese sulla porta dell’Europa: per il terzo anno consecutivo i preliminari di coppa sono fatali ai ragazzi di Francesco Guidolin.

Il pareggio (1-1) in casa dello Slovan non basta per accedere al girone di Europa League. Pesano le tre reti subite all’andata, ma soprattutto l’approccio della squadra, che è parsa poco incisiva e ingenua, a farsi infilare da un avversario non irresistibile. Allo stadio Unisi, colmo, la gara è viva: l’Udinese parte bene con due occasioni.

I friulani sono ben presenti in campo, ma le ripartenze dei padroni di casa sono pericolose. Al 22′ la difesa italiana si concede un’altra dormita e i cechi ne approfittano.

Su una lunga rimessa laterale dalla destra, la palla rimbalza in area senza che nessuno liberi: spunta Delarge sul secondo palo e mette dentro con un sinistro potente, grazie alla grave incertezza di Kelava, Heurtaux e Basta.

L’Udinese subisce il colpo, e rallenta l’azione d’attacco, anche perché i cechi si piazzano in difesa. Guidolin è obbligato a sostituire l’infortunato Domizzi e sceglie di mettere in campo un giocatore offensivo, con Maicosuel sulla destra e Silva arretrato sulla linea difensiva.

Al 42′, dopo un’azione insistita con un rimpallo in area, l’Udinese riaccende la speranza: Muriel libera Lazzari con un tocco, il centrocampista conclude con una rasoiata di sinistro su cui il portiere ceco non può nulla: 1-1.

Nella ripresa però la squadra non incide mai – a fine gara saranno appena tre i tiri in porta -, e rimane in dieci per il doppio giallo a Pereyra. All’ultimo Maicosuel trova un tiro insidioso, ma il portiere salva: è davvero troppo tardi.

Udinese (3-5-2): Kelava; Domizzi, Danilo, Heurtaux; G.Silva, Pinzi, Allan, Lazzari, Basta; Muriel, Di Natale. Allenatore: Francesco Guidolin.

Slovan Liberec (4-2-3-1): Kovar; Kusnir, Kovac, Kelic, Fleisman; Sacky, Rybalka; Sural, Delarge, Kalitvintsev; Rabusic. Allenatore: Vítezslav Lavicka

Arbitro: Tasos Sidiropoulos.

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