Formazioni Palermo-Juventus: Conte torna in panchina dopo la squalifica

Pubblicato il 9 Dicembre 2012 - 10:25 OLTRE 6 MESI FA
Formazioni Palermo-Juventus: Conte torna in panchina dopo la squalifica

PALERMO – Antonio Conte torna sulla panchina della Juventus dopo quattro mesi di squalifica per la vicenda del calcioscommesse. Parla per lui uno striscione di bentornato dei tifosi:

”Dopo l’ingiustizia subita, finalmente in panchina. Antonio sempre Con-te”. Innumerevoli, com’è ovvio, i messaggi web, da twitter a facebook.

La squalifica è finita, il grande giorno sta per arrivare, Antonio Conte può tornare in panchina. Un ritorno attesissimo da tutti gli juventini, ma che suscita curiosità anche in chi non ha a cuore le sorti dei bianconeri.

Bentornato, mister Conte. Il saluto non arriva solo dalla Juve e dai suoi tifosi: ci sono anche il ‘rivale’ Massimiliano Allegri del Milan e il ct della Nazionale Italiana Cesare Prandelli, per il rientro del tecnico la cui squalifica per omessa denuncia scade a ridosso della trasferta di Palermo. Al Barbera, siedera’ sulla panchina e non piu’ chiuso in un box della tribuna.  

Conte ha scelto di non parlare nemmeno in questa ultima vigilia che coincide con il suo rientro: una questione, probabilmente, di coerenza con il comportamento di questi quattro mesi, quando, nonostante il regolamento glielo consentisse, Conte non ha mai aperto bocca nelle conferenze di vigilia, lasciando spazio a chi si sarebbe seduto in panchina.

Fatto peraltro molto apprezzato da Carrera, Alessio e Filippi, che a loro volta hanno sempre ricambiato la sensibilita’ usando l’espressione: ”Antonio ha deciso che…”, in merito alle scelte tecniche.

La squadra lo ha festeggiato con particolare calore, se ce ne fosse stato bisogno, senza fargli mancare battute di tutti i tipi e il regalo che intende consegnargli e’ scontato, la vittoria. E’ lo spogliatoio che vuole Conte, confidenza e allegria, personalita’ e grinta, ma anche rispetto, disciplina e applicazione.

”A livello tecnico e tattico – dice Buffon – riesce a darci qualcosa di forte e a livello di grinta qualcosa che non avevo mai visto”.

La missione Palermo e’ cominciata con l’immancabile rapporto alla squadra, in cui Conte ha ordinato di sgombrare la mente da Chelsea e Shakhtar, perche’ la partita piu’ difficile e’ quella con il Palermo.

Facile a dirsi, poi conta molto il subconscio. Intanto, comincia a rimotivare due giocatori, Matri e Isla: il primo non gioca una partita intera da una vita, sembrava retrocesso all’ultimo posto nella gerarchia degli attaccanti e gli tocchera’ probabilmente sostituire lo squalificato Giovinco; il secondo cerca disperatamente la forma migliore e non l’ha ancora trovata.

Ma lo zoccolo duro, c’e’: difesa titolare e centrocampo con i quattro big, visto che fino a febbraio l’impegno e’ solo quello del campionato e Asamoah non ci sara’ poi per un mese per la Coppa d’Africa.

Inutile dire che, nonostante le notevoli difficolta’ tecniche e ambientali della trasferta di Palermo, l’obiettivo e’ la conquista dei tre punti, perche’ e’ un momento importante: qualcuno tra Inter e Napoli perdera’ punti e potrebbe cominciare l’operazione fuga.

E poi le vittorie importanti, ultima quella con lo Shakhtar, aumentano la consapevolezza. E’ la prima volta che la squadra bianconera quest’anno ha tre assenti contemporaneamente per problemi fisici, ma difficilmente Lucio e Bendtner avrebbero preso parte alla partita del Barbera e Pepe aveva dato l’illusione di essersi ripreso nella mezzora giocata con la Lazio il 18 novembre, ma poi ha avuto una ricaduta infiammatoria sul muscolo che si era stirato.

Per gli attaccanti, il chiaro messaggio di Marotta, che esclude la possibilita’ di arrivare a una punta da 30-40 mln, e’ un incentivo in piu’ a conquistarsi il posto.

Le formazioni della partita. 

Palermo (3-4-1-2): 1 Ujkani, 6 Munoz, 23 Donati, 25 Von Bergen, 89 Morganella, 5 Barreto, 28 Kurtic, 29 Garcia, 27 Ilicic, 21 Brienza, 10 Miccoli. (99 Benussi, 22 Brichetto, 15 Milanovic, 31 Pisano, 4 Cetto, 20 Rios, 7 Viola, 17 Giorgi, 14 Bertolo, 16 Zahavi, 9 Dybala, 19 Budan) All.: Gasperini.

Squalificati: nessuno.    Diffidati: Munoz, Garcia.    Indisponibili: Mantovani, Hernandez.

   Juventus (3-5-2): 1 Buffon, 15 Barzagli, 19 Bonucci, 3 Chiellini, 33 Isla, 23 Vidal, 21 Pirlo, 8 Marchisio, 22 Asamoah, 9 Vucinic, 27 Quagliarella. (30 Storari, 34 Rubinho, 26 Lichtsteiner, 4 Caceres, 39 Marrone, 11 De Ceglie, 24 Giaccherini, 6 Pogba, 20 Padoin, 32 Matri). All.: Conte.    Squalificati: Giovinco.

Diffidati: Barzagli, Bonucci, Chiellini, Marchisio, Vucinic.    Indisponibili: Lucio, Pepe, Bendtner.    Arbitro: De Marco di Chiavari.    Quote Snai: 5,25; 3,60; 1,65.

Curiosità su Palermo-Juventus. 

Secondo confronto tecnico fra Gian Piero Gasperini ed Antonio Conte: l’8 ottobre 2006 in serie B il Genoa di Gasperini si impose a Marassi 3-0 sull’Arezzo di Conte. Conte torna a sedersi sulla panchina bianconera dopo la squalifica: la sua ultima gara era stata il 20 maggio scorso, Napoli-Juventus 2-0, a Roma, finale di coppa Italia.

Il Palermo e’ imbattuto in gare interne di campionato da quando allenatore rosanero e’ Gian Piero Gasperini: 5 le partite disputate con score di 3 successi siciliani e 2 pareggi.

Il Palermo e’ una delle quattro squadre della serie A 2012-’13 ad aver finora vinto il minor numero di gare: sono appena 3, stessa cifra di Genoa, Pescara e Torino.

La Juventus e’ invece la squadra dell’attuale campionato ad aver finora vinto il maggior numero di partite: ben 11.

 Fabio Quagliarella, uno degli ex della partita, e’ giunto a 98 gol in campionati professionistici, sommandone 71 in serie A, 7 in serie B, 19 in serie C-1 e 1 in serie C-2.

Quagliarella ha in dicembre il mese dell’anno solare in cui ha finora segnato il maggior numero di gol in campionati professionistici: sono 18 sui 98 totali.