ROMA – Juventus-Lazio 4-1 e Chievo-Napoli 2-4 negli anticipi del sabato della seconda giornata del campionato italiano di calcio di Serie A.
Juventus-Lazio 4-1 Vidal 15′ e 27′ (J), Klose 28′ (L), Vucinic 50′ (J) e Tevez 80′ (J)
Nell’anticipo serale della seconda di campionato, la Juventus batte la Lazio per 4-1 e aggancia il Napoli in testa alla classifica della Serie A.
Dopo qualche “scaramuccia” iniziale e una conclusione pericolosa di Hernanes, la formazione allenata da Antonio Conte prende decisamente in mano le redini della sfida e al quarto d’ora va in vantaggio: splendido l’assist in verticale di Pogba per Vidal, il cileno parte sul filo del fuorigioco, aggancia in area e con un tocco di esterno destro anticipa Marchetti in uscita.
Al 26′ Vidal si ripete. Stavolta e’ Bonucci a tagliare fuori tutta la difesa laziale con un gran lancio da meta’ campo, il numero 23 bianconero elude ancora il fuorigioco laziale, controlla di destro e batte nuovamente Marchetti in uscita, stavolta di sinistro.
La Lazio pero’ riapre il match due minuti piu’ tardi quando una delle tante conclusioni dalla distanza, in questo caso di Hernanes, trova la respinta corta di Buffon, sulla sfera si avventa Klose che in scivolata anticipa Chiellini e mette in rete.
La Juve riporta il vantaggio a due lunghezze dopo appena 4′ minuti dalla fine dell’intervallo: ancora un lancio chirurgico di Bonucci, Vucinic si “beve” Novaretti in velocita’ e di destro beffa Marchetti.
La strada ormai spianata verso il successo si fa ancora piu’ in discesa al 18′ quando la Lazio finisce in dieci: l’arbitro Tagliavento vede un intervento di mano in area di Hernanes ed estrae il cartellino giallo per il brasiliano gia’ ammonito.
Al 27′ la Juve potrebbe segnare ancora, ma lo scambio Tevez-Vidal-Tevez con conclusione dalla distanza dell’argentino si stampa sulla traversa.
L’Apache non sbaglia invece a dieci minuti dalla conclusione quando sfrutta un velo di Vucinic, controlla e batte Marchetti con un destro di precisione per il definitivo 4-1.
JUVENTUS (3-5-2) – Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah; Tevez, Vucinic.
Allenatore: Conte.
A disposizione: Storari, Pepe, Caceres, Ogbonna, Peluso, De Ceglie, Motta, Isla, Padoin, Giovinco, Llorente, Quagliarella.
LAZIO (4-4-1-1) – Marchetti; Cavanda, Novaretti, Cana, Radu; Gonzalez, Biglia, Hernanes, Lulic; Candreva; Klose.
Allenatore: Petkovic.
A disposizione: Bizzarri, Strakosha, Biava, Dias, Vinicius, Pereirinha, Ledesma, Onazi, Ederson, Floccari, Keita, Rozzi
ARBITRO: Paolo Tagliavento (sez. Terni)
ASSISTENTI: Tonolini, Padovan
IV UOMO: Di Fiore
ADD: Rizzoli, Rocchi
Chievo-Napoli 2-4 Hamsik 14′ e 65′ (N), Paloschi 24′ e 39′ (C), Callejon 27′ (N), Higuain 70′ (N)
Grandi giocate grandi errori, splendidi gol: quella contro il Chievo e’ una bella partita che il Napoli domina soprattutto nei numeri finali grazie ad una maggiore solidità compattezza e campioni.
La squadra di casa illude per un tempo grazie alla doppia rimonta firmata da Paloschi che fa rivedere giocate alla Inzaghi, ma poi la formazione veronese crolla nella ripresa sotto i colpi di un avversario più determinato e più forte fisicamente.
Insomma tra Chievo e Napoli esce un primo tempo sontuoso, ma poi per i padroni di casa è notte fonda. La squadra di Benitez avvisa tutti: quest’anno chi vuole lo scudetto dovrà fare i conti con i partenopei. Una squadra che da centrocampo in avanti è davvero una corazzata ma che a Verona ha palesato tuttavia gravi disattenzioni difensive. Errori spazzati via dalla verve offensiva dei vari Insigne, Higuain, ma soprattutto Marek Hamsik, autore della seconda doppietta consecutiva dopo quella rifilata al Bologna al San Paolo.
E’ un Napoli in grado di fare gol con più soluzioni: sullo stretto con le combinazioni in velocita’ tra Insigne e Higuain, con il tiro dalla lunga distanza grazie a Hamsik e Inler, con gli inserimenti di un Hamsik sempre più a suo agio in zona gol.
Ma se della forza esplosiva del Napoli forse erano in pochi a dubitare, e il Bentegodi ha confermato le potenzialita’ offensiva degli azzurri, è dietro che Benitez deve lavorare e duramente. Non e’ neppure da escludere che nelle battute finali del mercato arrivi un rinforzo.
Intanto pero’ va male nei centrali e la squadra e’ vulnerabile sugli esterni. Ma sette gol segnati in due partite sono un bel biglietto da visita, e con la forza dell’attacco il Napoli avvisa tutti. Il Chievo impiega una ventina di minuti ad entrare in partita: i gialloblù subiscono l’impostazione solida del Napoli che Benitez manda in campo con la ‘piccola’ sorpresa di Insigne al posto di Pandev.
L’ex pescarese è una spina nel fianco della difesa di casa ed è proprio lui a servire al 13′ Hamsik che con il destro da fuori area insacca a fil di palo con Puggioni capace solo di sfiorare la palla.
Sembrerebbe tutto facile per i partenopei visto che incassata la rete il Chievo resta basso e lascia a lungo il possesso di palla agli azzurri con Zuniga che gode di troppa libertà spingendosi spesso in avanti grazie anche alla debole fase offensiva del Chievo. Almeno sino a quando Paloschi si ricorda di essere pure un attaccante di razza:
al 24′ raccoglie un meraviglioso cross al volo di Hetemaj dalla destra e mette dentro. Se sulle spalle avesse avuto la scritta Inzaghi sarebbe stata la stessa cosa, un gol alla Pippo che pareggia le sorti. Poi, come detto tutto cambia.
”Siamo una squadra di carattere – afferma alla fine ai microfoni di Sky Rafa Benitez – abbiamo fatto una buona partita sin dall’inizio pur pagando certi errori. Sono soddisfatto perchè ho visto una squadra che lavora bene in senso tattico”.
CHIEVO (4-4-2): Puggioni; Sardo, Papp, Cesar, Dramè; Hetemaj, Radovanovic, L. Rigoni, Sestu; Thereau, Paloschi. In panchina: Silvestri, Squizzi, Claiton, Aldrovandi, Frey, Acosty, Lazarevic, Inglese, Calello, Pellissier, Stoian. Allenatore: Sannino
NAPOLI (4-2-3-1): Reina; Maggio, Albiol, Britos, Zuniga; Inler, Behrami; Insigne, Hamsik, Callejon; Higuain. In panchina: Rafael, Colombo, Mesto, Cannavaro, Fernandez, Armero, Dzemaili, Mertens, Pandev. Allenatore: Benitez.
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