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Europa League: bene l’Inter. Pareggia la Lazio, Napoli clamoroso ko

di admin |27 Giugno 2022 15:32

ROMA – Gli ottavi di Europa League sono vicini per l’Inter grazie alla doppietta di Palacio che ha steso il Cluj (2-0), ma la gelida serata del Meazza è  più  amara che altro per il grave infortunio capitato a Milito dopo appena 6′.

Alla caccia del pallone vicino all’area dei romeni, l’argentino ha messo male il piede e il ginocchio sinistro si è piegato lateralmente in maniera innaturale: trauma distorsivo e’ la prima diagnosi, la risonanza a cui si è  sottoposto in ospedale dira’ se e come sono interessati i legamenti, e quindi quanto lungo sara’ lo stop per l’attaccante, uscito in lacrime in barella.

Sconsolato, Stramaccioni ha subito capito che questo infortunio rischia di essere ben piu’ grave del fastidio al ginocchio destro costato un mese di stop a Milito, rientrato domenica dopo un mese di stop segnando al Chievo il suo nono gol stagionale.

Dopo la cessione di Livaja all’Atalanta nell’affare Schelotto, all’allenatore nerazzurro restano quattro attaccanti per affrontare il momento piu’ delicato della stagione, che oltre all’Europa League propone subito le sfide con Fiorentina e Milan, cruciali per la rincorsa al terzo posto.

Intanto e’ toccato a Palacio risolvere la pratica Cluj. Entrato al posto di Milito, l’argentino ha impiegato poco ad ambientarsi e al 20′, con un tocco morbido a scavalcare il portiere, ha sfruttato al meglio il contropiede lanciato da un sempre convincente Guarin.

I 14mila del Meazza hanno potuto gustare anche qualche colpo di Cassano (inclusa una rabona) che soprattutto nel primo tempo hanno sorpreso l’italiano Piccolo e il resto della difesa del Cluj. Altra attrazione della serata, l’esordio al Meazza di Kovacic.

Moratti era ”curioso” di vedere all’opera il frutto di questa ”operazione rischiosa” e il croato ha mostrato di avere classe e personalita’ non comuni per i suoi neanche 19 anni, e l’assist per il raddoppio di Palacio da solo vale la standing ovation che gli tributa il pubblico quando esce.

Ne ha quasi 33 ma ancora una volta e’ tonico e prezioso Cambiasso, ben piu’ di Pereira, lento e impreciso contro la squadra che lo porto’ in Europa 5 anni fa.

Alla fine il Cluj, dopo aver espugnato a dicembre l’Old Trafford nel girone di Champions, a Milano costringe Handanovic a un’unica ma decisiva parata a fine primo tempo.

Nella ripresa non mancano all’Inter le occasioni per raddoppiare, e ci riesce Palacio al 41′ con un altro pallonetto, servito in contropiede da Kovacic.

Ora la qualificazione (agli ottavi ci sara’ una fra Tottenham e Lione) va chiusa in Romania giovedi’, tre giorni prima della sfida a Balotelli e al Milan, ancora piu’ dura senza Milito.

Un Napoli brutto, lento e senza cattiveria crolla sotto i colpi del Viktoria Plzen e dice praticamente addio all’Europa League.

I cechi esultano al termine di una partita giocata in maniera pressocchè perfetta: basta pensare che su quattro tiri veri verso la porta di De Sanctis sono arrivati tre gol ed un altro e’ stato annullato per dubbio fuorigioco.

Il successo e’ quindi pienamente meritato per il Viktoria che ha saputo reggere bene all’urto del Napoli all’inizio del secondo tempo, trovando poi nel finale gli spazi giusti per trasformare la vittoria in trionfo quasi irreversibile.

Per il Napoli resta il rammarico di qualche occasione sprecata da Cavani, Hamsik e Dzemaili all’inizio della ripresa, ma in generale la squadra azzurra paga gli errori in fase difensiva e la lentezza della manovra sempre ben controllata dal centrocampo ceco.

Gia’ in avvio di gara il Napoli parte in attacco ma senza pungere, scontrandosi con il filtro a centrocampo del mobilissimo Darida e con un Horvat che detta bene le geometrie.

Un sussulto in avvio lo provoca Pandev, impegnando Kozacik con un bel tiro. Dall’altra parte il Plzen addormenta la partita e avanza piano ma costantemente il baricentro della propria azione: fanno male al Napoli, in particolare, i movimenti di Rajtoral che sulla fascia costringe Zuniga a lunghe rincorse.

E cosi’ il Plzen trova il gol, che arriva al termine di un’azione insistita e non senza colpe della difesa azzurra, che lascia a Darida il tempo di calibrare il tiro e battere De Sanctis.

La reazione del Napoli e’ ben poco confortante: i cechi arretrano il baricentro, chiudendo bene le fasce, dove Maggio viene puntualmente raddoppiato da Limbersky e Kovarik, mentre dall’altra parte Zuniga non punge mentre El Kaddouri appare spaesato.

Nella ripresa Mazzarri manda dentro Hamsik per Gamberini e passa alla difesa a quattro, allargando El Kaddouri a sinistra. Poi il deludente marocchino lascia il posto a un evanescente Calaio’.

Hamsik prova diverse penetrazioni in solitaria, ma non e’ mai preciso al momento del tiro o dell’ultimo passaggio. Stessa musica per i tentativi di Dzemaili e Cavani. Intanto dietro si aprono ampi spazi che il Plzen non si lascia sfuggire colpendo ancora e ancora con il positivissimo Rajtoral e l’appena entrato Tecl.

Finisce con la lunga e meritata festa dei tifosi cechi per i quali la serata era cominciata in maniera drammatica vista la rapina subita da quattro tifosi e l’accoltellamento di uno di essi.

Per il Napoli, dopo Villarreal e Chelsea, anche quest’anno il primo turno europeo a eliminazione diretta si rivela fatale. A meno di un miracolo.

Borussia e Lazio pareggiano per tre a tre nell’andata dei sedicesimi di finale dell’Europa League. La squadra di Petkovic gioca bene, ma va sotto al 17′ per un rigore realizzato da Stranzl.

I biancocelesti in avvio di ripresa ribaltano il risultato prima con un gol di Floccari – bravo a sfruttare un assist di Candreva – poi con Kozak che da pochi passi mette dentro dopo un assist dalla sinistra di Lulic. Marchetti para un rigore a Stranzl assegnato dall’arbitro russo Karasev.

Nell’occasione la Lazio resta in dieci, per l’espulsione di Dias. In inferiorita’ numerica, la squadra biancoceleste soffre la pressione avversaria: a sette minuti dal termine l’arbitro indica nuovamente il dischetto per un fallo di Cana su De Jong.

Marx realizza firmando il due a due. A tre minuti dal termine i tedeschi trovano il vantaggio con un calcio di punizione dalla distanza di Arango che sorprende il portiere biancoceleste.

Ma la Lazio rialza la testa, e al quarto minuto di recupero segna il gol del meritato pareggio grazie a Kozak che di testa capitalizza nel migliore dei modi un assist di Hernanes.

Napoli-Plzen 0-3 Darida 28′ (P), Rajtoral 76′ (P) e Tecl 89′ (P).

Napoli (3-4-1-2): Rosati; Gamberini, Rolando, Britos; Maggio, Donadel, Dzemaili, Zuniga; El Kaddouri, Insigne, Cavani. A disposizione: De Sanctis, Grava, Cannavaro, Inler, Hamsik, Pandev, Calaiò. All. Mazzarri

Viktoria Plzen (4-4-2): Kozáčik; Limbersky, Rajtoral, Hejda, Reznik; Zeman, Hanousek, Horvat, Darida; Duris, Bakoš. A disposizione: Bolek, Procházka, Ševinský, Malakyan, Štípek, Hora, Fillo. All. Vrba

Arbitro: Pol Van Boekel (Olanda)

Stadio: Stadio San Paolo, Napoli (ITA)

Inter-Cluj  2-0 Rodrigo Palacio 21′ e 87′ (I).

Inter (4-3-1-2): Handanovic 6.5; Nagatomo 6, Silvestre 5.5, Ranocchia 6, Pereira 5; Cambiasso 6.5, Kovacic 6.5 (43′ st Jonathan sv), Gargano 5.5; Guarin 6.5, Milito sv (10′ pt Palacio 7), Cassano 6.5 (29′ st Alvarez 6). (27 Belec, 40 Juan Jesus, 42 Jonathan, 4 Zanetti, 24 Benassi). All.: Stramaccioni 6.5.

Cluj (5-4-1): Felgueiras 5; Ivo Pinto 6, Cadu 5, Piccolo 5, Rada 5.5, Sepsi 5; Maah 5.5 (35′ st Hora sv), Muresan 6, Godemeche 5.5 (39′ pt Maftei 5.5), Camora 5.5; Rui Pedro 5.5 (40′ st Bjelanovic sv). (44 Tancioiu, 26 Celestino, 62 Paul-Alexandru, 10 Valente). All.: Paulo Sergio 5.5.

Arbitro: Koukoulakis 6.

Borussia Mönchengladbach-Lazio 3-3 Stranzl 18′ (M), Floccari 57′ (L), Kozak 64′ e 91′ (L), Marx 85′ (M) e Arango 90′ (M).

BORUSSIA MOENCHENGLADBACH (4-4-1-1): ter Stegen 6;  Stranzl 5.5, Brouwers 5.5, Dominguez 6, Wendt 5.5; Cigerci 6 (30’st Xhaka 6), Nordtveit 5.5 (28’st Marx 6.5), Jantschke 5.5 (30’st Hanke 6), Arango 7;Herrmann 6.5; De Jong 6. (33 Heimeroth, 3 Daems, 8 Rupp, 25 Younes). All.: Favre 6.

LAZIO (4-1-4-1): Marchetti 6; Konko 5.5, Biava 5.5, Dias 5, Radu 6; Ledesma 5(1’st Kozak 7.5); Candreva 6.5 (27’st Cana 5.5), Gonzalez 6, Hernanes 6,5, Lulic 6 (43’st Ciani sv); Floccari 7. (1 Bizzarri, 17 Pereirinha, 7 Ederson, 25 Rozzi). All.: Petkovic 6.

Arbitro: Sergey Karasev (Rus) 5.5.

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