Europa League, Lazio ai quarti. Inter eliminato: non basta il 4-1 al Tottenham

Pubblicato il 14 Marzo 2013 - 23:19| Aggiornato il 4 Ottobre 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA –  La Lazio torna ai quarti di finale di una competizione europea dopo 10 anni dall’ultima volta (Coppa Uefa 2002-2003).

Stasera i biancocelesti allenati da Petkovic hanno battuto 3-1 lo Stoccarda in uno Stadio Olimpico deserto causa squalifica Uefa.

I padroni di casa si sono portati in vantaggio in avvio grazie a due gol di Kozak siglati rispettivamente al 6′ e all’8′, mentre nella ripresa sono stati i tedeschi a provare a riaprire la sfida con la rete di Hajnal al 17′ prima del definitivo 3-1 firmato al 42′ ancora da Kozak, ora capocannoniere di Europa League.

Una grande Inter non basta per continuare l’avventura in Europa League.  

Nel ritorno degli ottavi di finale, i nerazzurri, trascinati da un immenso Cassano, autore di una doppietta, vanno ad un passo dal miracolo contro il Tottenham: rimontano il 3-0 subito una settimana fa a White Hart Lane, ma la rete di Adebayor gela i nerazzurri ai quali non basta la vittoria finale per 4-1.

La squadra di Stramaccioni firma contro le previsioni una prestazione epica, straordinaria per intensità, ma devono salutare la competizione.

Al di là dell’amarezza, i nerazzurri offrono segnali confortanti in vista della volata finale del campionato, dove sono chiamati a centrare l’obiettivo terzo posto. E Stramaccioni, forse, scaccia le nubi che iniziavano ad addensarsi sulla sua panchina.

L’Inter entra in campo con lo spirito giusto e prova a sfruttare gli spazi lasciati dagli inglesi, arrivati a Milano senza la stella Bale, squalificato. Ai nerazzurri serve un gol nel primi minuti e quello arriva, al 19′: sul cross dalla destra di Palacio, Cassano è libero di schiacciare il pallone di testa e superare Friedel per il vantaggio.

Il Tottenham prova a reagire: destro di Sigurdsson dal limite, Handanovic respinge (22′). Tre minuti dopo, occasione d’oro per i padroni di casa: Palacio tenta il pallonetto d’esterno, ma la parte superiore della traversa impedisce strozza in gola l’esultanza dell’argentino.

Nel finale di tempo, ancora una possibilità per l’Inter con Guarin: Friedel è bravo ad opporsi sul gran destro del centrocampista, poi c’è ancora tempo per un’iniziativa di Adebayor che rischia di vanificare subito il gran lavoro dell’Inter: ma il pallonetto dell’attaccante del Togo si spegne a lato.

L’impresa nerazzurra inizia a prendere forma nella ripresa. E’ il 7′ quando Palacio, innescato sul filo del fuorigioco da Cambiasso, brucia Friedel in uscita e realizza il gol che fa esplodere San Siro.

Per l’attaccante, ottavo gol stagionale in Europa. Villas Boas si cautela tornando al 4-3-2-1, con il nuovo entrato Holtby trequartista: ma ad avvicinarsi al gol è ancora la squadra di Stramaccioni: al 23′ Friedel blocca il destro di Zanetti.

Ma la rete è nell’aria. Stavolta la fortuna sorride ai nerazzurri perché sulla punizione a giro di Cassano, deviata dalla barriera, il pallone arriva a Gallas che infila malauguratamente la propria porta nel tentativo di rinviare (30′). L’impresa che sembrava impossibile è completata.

Gli Spurs però non si arrendono e sfiorano il gol qualificazione dieci minuti dopo: sul gran destro dalla distanza di Naughton, Handanovic è reattivo e devia in angolo. E nel finale, in pieno recupero, Cambiasso potrebbe mettere fine ai giochi: ma il sinistro dell’argentino, tutto solo, esce di un soffio.

Si va ai supplementari con un’Inter galvanizzata dalla ‘remuntada’. Ma il Tottenham è vivo: Handanovic è chiamato al grande intervento sull’incornata di Vertonghen (3′).

Preludio al gol degli Spurs, che arriva tre minuti dopo: a gelare il pubblico nerazzurro è Adebayor, che sfrutta la ribattuta del portiere nerazzurro sul gran diagonale sinistro di Dembelé: 3-1, San Siro gelato ed inglesi virtualmente qualificati.

Sembra il tramonto del sogno, ma l’Inter non demorde. Al 17′ ci prova Palacio, ma Friedel devia il destro dell’ex Genoa in angolo. In apertura del secondo supplementare, ancora lavoro per il portiere degli Spurs chiamato a rifugiarsi in corner sul destro dalla distanza di Cassano.

A 20′, l’Inter riapre il discorso qualificazione: Cassano dipinge il cross per Alvarez, colpo di testa in tuffo e Friedel battuto. Ai nerazzurri basta un altro gol per riagguantare il pass dei quarti.

Ma nonostante l’assalto finale il risultato non cambia più. E il sogno a lungo accarezzato finisce. Nerazzurri fuori dall’Europa, ma salutati dal caloroso applauso di San Siro. Per il Tottenham e Villas Boas, pericolo scampato.

Inter-Tottenham 4-1, gol: Cassano 19′ e 75′ (I), Rodrigo Palacio 52′ (I), Adebayor 96′ (T), Ricky Alvarez 109′ (I) (Gara d’andata: 0-3).

Inter: Handanovic; Jonathan (sts 3′ Ranocchia), Juan Jesus, Chivu, Zanetti; Gargano, Kovacic (st 34′ Benassi), Cambiasso; Guarin (st 26′ Alvarez); Palacio, Cassano. A disposizione: Belec, Ranocchia, Colombi, Pasa, Belloni. All. Stramaccioni.

Tottenham:: Friedel; Walker, Gallas, Vertonghen, Naughton (pts 14′ Caulker); Dembele, Parker, Livermore (st 25′ Lennon), Sigurdsson; Defoe (st 11′ Holtby), Adebayor. A disposizione: Lloris, Huddlestone, Assou-Ekotto, Carroll, Lennon. All. Villas-Boas.

Arbitro: Bebek (Croazia).

Ammoniti: Livermore, Friedel, Walker, Adebayor (T), Juan Jesus (I).

Lazio-Stoccarda 3-1, gol: Kozak 6′, 8′ e 87′ (L), Hajnal 65′ (S) (Gara d’andata: 2-0).

Lazio (4-4-1-1): Marchetti; Pereirinha, Biava, Ciani, Radu; Candreva, Onazi, Hernanes, Lulic; Mauri; Kozak.
A disp.: Bizzarri, Crecco, Cataldi, Gonzalez, Ledesma, Ederson, Floccari. All.: Petkovic
Stoccarda (4-2-3-1): Ulreich; Sakai, Niedermeier, Tasci, Molinaro; Holzhauser, Gentner; Okazaki, Hajnal, Macheda; Ibisevic.
A disp.: Ziegler, Felipe Lopes, Hoogland, Rudiger, Kvist, Traoré, Harnik. All.: Labbadia
Arbitro: Hagen (Norvegia).