Al via ufficialmente la stagione dei mondali di Formula 1. Tre giorni di test (23-25 febbraio) e poi il primo Gp del campionato 2023 il 5 marzo. Al via la stagione più intensa della storia: 23 gare in calendario e 6 Sprint. Una galoppata da marzo a novembre. Dieci scuderie ai nastri di partenza di cui tre in ballottaggio per il titolo iridato. Ai mondiali di Formula 1 di quest’anno la favorita Red Bull, la risorta Mercedes e una Ferrari nuovamente competitiva. Sono tre i piloti sotto osservazione, tre annunciati protagonisti.
Lo ha detto alla presentazione della Red Bull a New York. Il tulipano è deciso. La macchina una garanzia. Però respinge l’etichetta di favorito: “Guai a pensare di esserlo, perché così si molla e vieni raggiunto e superato dagli altri. Noi vogliamo vincere, perciò continuiamo a spingere. Certo, c’è sempre il dubbio che i rivali abbiano migliorato di più. Ma siamo ottimisti di poter difendere il titolo. La nuova RB19? L’ho provata al simulatore e le prime sensazioni sono state promettenti. La macchina dell’anno scorso era sovrappeso ma abbiamo provveduto. Dal canto mio cerco sempre di migliorare come pilota e come persona per ripresentarmi ogni anno più forte”.
Dopo 17 stagioni il Re Mida della Formula Uno ( 45 milioni a stagione) è sempre sul pezzo. A 38 anni insegue l’ottavo titolo per superare Schumacher. Ha il contratto in scadenza è il giovane Russell che lo incalza. Ma lui confida nella nuova Mercedes che in effetti sembra molto migliorata: minori attriti interni, nuovi lubrificanti, combustione più efficiente, un guadagno di circa 16 cavalli. Dice: “Nel 2016 ero ansioso di fare nuove esperienze, ma poi la Mercedes è diventata una vera famiglia”. Ha il record di vittorie nei Gp (103) e 103 pole. Con la casa tedesca ha vinto 6 mondiali.
Alla Ferrari il Mondiale manca dalla fine del 2007. Ma un anno fa il cavallino era reduce da 2 stagioni amare e complicate, come dice Gianluca Gasparini. Cioè “una somma di delusioni soprattutto nel 2020 e una distanza siderale in pista da Mercedes e Red Bull. Poi, come per magia, era arrivata la doppietta firmata da Leclerc nel primo Gp della stagione, proprio a Sakhir, cui avevano fatto seguito per Charles un secondo posto in Arabia Saudita è un altro bellissimo successo in Australia”.
Poi è successo quel che è successo. In primis molti pasticci nelle scelte strategiche e nella gestione dei piloti in gara. Ora con Vasseur si spera che la musica cambi. Maranello riparte dalla buona base del 2022 ed ha ritoccato i suoi difetti. Il 14 febbraio è stata svelata la monoposto per un immediato assalto al Mondiale di formula Uno 2023. È il caso di ricordare che la Ferrari nella sua storia ( dal 1950) ha vinto 31 titoli mondiali: 15 titoli Piloti, 16 Costruttori; partecipando a 1.052 gare ,vincendone 242. Tanta roba.
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