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Formula 1, GP Abu Dhabi: Norris vince e regala alla McLaren il Mondiale Costruttori. Per la Ferrari doppio podio amaro

Capolavoro Norris in Formula 1: vince ad Abu Dhabi l’ultimo Gp della stagione e conquista per la sua McLaren il Mondiale Costruttori che mancava al team di Working da 26 anni. È il nono titolo iridato della storia della scuderia britannica.

La Ferrari deve rimandare la festa iridata ma è salita sul podio con Sainz (secondo) e Leclerc (terzo) dopo una rimonta furibonda, il che ha reso ancora più amaro il doppio podio.

Sul circuito di Yas Marina Norris ha chiuso il 2024 da vice campione del mondo grazie al suo quarto successo stagionale davanti alla coppia Ferrari.

La vittoria del ragazzo di Bristol ha una particolarità piacevole sul traguardo: a sventolare la bandiera a scacchi c’era Jannik Sinner a suggellare il trionfo della McLaren dopo una partenza con il giallo per uno scontro fra Verstappen e Piastri alla prima curva. Una collisione che ha fatto sprofondare l’australiano in fondo al gruppo; la qual cosa ha ravvivato la corsa e ha acceso le ultime speranze della Ferrari.

Gran cuore Ferrari

Lewis Hamiltpn passa alla Ferrari
Formula 1, GP Abu Dhabi, Norris, vince e regala a Mc Laren il Mondiale Costruttori, per Ferrari doppio podio amaro – Blitzquotidiano.it (Hamilton passa alla Ferrari, foto Ansa)

Per il Cavallino la rincorsa iridata, già complessa per i 21 punti da recuperare, si è ulteriormente complicata con la retrocessione a fondo griglia di Leclerc. È vero che la collisione tra il Tulipano e l’australiano al via ha riaperto un barlume di speranza. In ogni caso la straordinaria rimonta del monegasco – francamente impensabile alla vigilia – e la solidissima prestazione di Sainz, non sono bastate a fermare Norris.

La scuderia di Woking ha superato il cuore Ferrari raccogliendo i frutti del lavoro di un gruppo guidato dall’italiano Andrea Stella, impeccabile team principal; un manager laureato in ingegneria aerospaziale a Roma, cresciuto a Maranello negli anni di Schumacher e Raikkonen. È arrivato in McLaren nel 2015 e ha centrato un sogno rincorso fin dal 1998.

L’addio di Carlos Sainz

Il pilota spagnolo ha chiuso sul Golfo Persico il suo quinquennio in Ferrari con 4 vittorie, 6 pole, 25 podi ed  una professionalità esemplare. Anche Hamilton, che lo sostituirà nella prossima stagione, si è congedato dalla scuderia Mercedes con un quarto posto di orgoglio da 16esimo in griglia. Il Re Nero (6 mondiali e 84 vittorie) vuole continuare a vincere con la Ferrari, sua sposa dal 2025. A 39 anni e 355 GP disputati ha ancora l’entusiasmo e i numeri per stupire.

La griglia di partenza

Due McLaren in prima fila : Norris (pole) e Piastri (secondo). Ultima la Ferrari di Leclerc (decima fila accanto alla Williams di Colapinto); il monegasco ha firmato uno spettacolare autogol: ha violato i limiti di velocità, seppur di pochi centimetri ed è stato penalizzato di dieci posizioni. Dura lex, sed lex  (“dura legge, ma legge”).

Weekend orribile per Carletto e addio ai sogni di gloria, cioè il titolo Costruttori. Sainz in seconda fila con Verstappen (4). Dietro di loro Gasly (5) e Russell (6). Quarta fila: Hulkenberg (7) e l’Aston Martin di Alonso (8).  Quinta fila appannaggio di Bottas (9) e la Red Bull di Perez (10). Due Honda in sesta fila: Tsunoda (11) e Lawson (12). Ultime 4 file: Stroll (13), Magnussen (14), Zhou (15), Hamilton (16), Doohan (17), Albon (18), Leclerc (19), Colapinto (20).

Carlos e Landi, amici rivali

Carlos Sainz, 30 anni, ha a lungo parlato con Lando Norris, 25 anni, dopo la qualifica. Il pilota della Ferrari e quello McLaren sono grandi amici ma rivali di scuderia. Lo spagnolo quest’anno ha vinto in Australia e Messico; l’inglese a Miami, Olanda e Singapore; infine il trionfo negli. Emirati.

La Rossa,al via con 21 punti da recuperare per vincere il Mondiale Costruttori, era onestamente in una situazione difficile per non dire impossibile. Oltretutto c’è da considerare la sfiducia del Cavallino già in partenza con Leclerc penalizzato di 10 posizioni per aver sostituito il pacco batteria sulla sua monoposto; poi è sopraggiunto l’errore in qualifica che ha moltiplicato i guai della scuderia. Il GP di Abu Dhabi non è nato sotto una buona stella, almeno per la Rossa di Carletto. E si è visto.

L’ordine di arrivo

1. Norris 2. Sainz 3. Leclerc 4. Hamilton 5. Russel 6. Verstappen 7. Gasly 8. Hulkenberg 9. Alonso 10. Piastri 11. Albon 12. Tsunoda 13. Zhou 14. Stroll 15. Doohan 16. Magnussen 17. Lawson 18. Bottas 19. Colapinto 20. Perez.

La classifica finale

Verstappen punti 437, Norris 374, Leclerc 356, Piastri 292, Sainz 290, Russel 245, Hamilton 223, Perez 152, Alonso 70, Gasly 42, Hulkenberg 41, Tsunoda 30, Stroll 24, Ocon 23, Magnussen 16, Albon e Ricciardo 12.

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