Formula 1, GP Arabia Saudita. Doppietta Red Bull: il messicano Sergio Perez ha vinto alla grande il GP Arabia Saudita, secondo Max Verstappen che proprio all’ultimo tentativo ha firmato il giro più veloce prendendosi il punto di bonus.
Per il messicano è la quinta affermazione in carriera. Terzo un fantastico Alonso: 100esimo podio in carriera. Ancora anonima la prova della Ferrari: Sainz sesto, Leclerc settimo. Sul podio accanto alle due Red Bull un superlativo Alonso. Al quarto posto Russell, al quinto Hamilton. Gli ultimi tre della top Ten. Nell’ordine : Ocon, Gazly e Magnussen.
Due seconde guide all’arrembaggio: Russell e Sainz. Perez e Alonso in prima fila, Leclerc in sesta, Verstappen in ottava. È successo di tutto alla vigilia. La Red Bull ha rotto il semiasse, la Ferrari ha sostituito la centralina (Carletto retrocesso di 10 posizioni) , l’Aston Martin di Alonso ha ritrovato la prima fila dopo mille Gran Premi.
Certo, ha fatto un certo effetto vedere Verstappen in 15esima posizione accanto al giapponesino Tsunoda in AlphaTauri Honda; dietro Magnussen (13) e Bottas 14). Una terzultima fila che suona come una buona notizia per la concorrenza : signori, anche la Red Bull si rompe. Dunque non dovremmo annoiarci (in teoria). Mercedes in quarta con Hamilton (7) e la McLaren-Mercedes di Piastri (8). Russell (3), come detto, è partito in seconda fila accanto alla Ferrari di Sainz (4).
Partenza indiavolata di Alonso ma con una posizione non corretta (5” di penalizzazione). Quasi tutti con gomme medie. Hamilton ha scelto le bianche. Primi 12 giri, sempre in testa Perez e Alonso tallonati fra Russel e Stroll. Sainz quinto, Leclerc settimo, Verstappen ottavo. Ma il Tulipano e Carletto mettono nel mirino i battistrada. E dopo 15 giri i piloti della Rossa brillano: Sainz (4), Leclerc (5). Al Giro 18 si ritira Stroll (noie meccaniche). A metà gara la situazione è rimescolata: Hamilton è già terzo ( da quindicesimo). È già sul podio (virtuale).
Verstappen sale al secondo posto. Due Red Bull al comando. Si ritira anche Albon. Il Tulipano infila il giro più veloce, è a 5” da Perez. Russell precede Hamilton. Seguono le due Ferrari braccate dalle due Alpine di Ocon e Gasly. Super gara di Alonso che si mantiene alle spalle delle Red Bull. Notte fonda per le due McLaren (Norris e Piastri), mestamente in coda. Ultimi 5 giri, situazione immutata
L’autodromo di Jeddah è il tracciato più veloce del Circus. E si è visto. Nastro insolito che ricorda una forcina di capelli. A due passi dal Mar Rosso, attorno ad una laguna. Temperatura gradevole, sui 26-27 gradi. Circuito lungo 6,174 km, percorso 50 volte per un totale di 308,450 km. La media ha agevolmente e superato i 250 km/h. Caratteristiche che hanno fatto la differenza: i lunghi rettilinei alternati a curve veloci. Ottimal’illuminazione della pista.
Verstappen 44, Perez 43, Alonso 30, Sainz 20 , Hamilton 20, Russell 18, Stroll 8, Leclerc 6, Bottas 4 ,Ocon 4, Gasly 4, Magnussen 1, Albon1.
Terza tappa del Mondiale: 2 aprile a Melbourne (Australia). Dopo Bahrain e Jeddah il Circus si sposta all’Albert Park, gioiello della capitale dello Stato dì Victoria. La gara si svolgerà su un circuito cittadino ricavato con un collegamento di strade perimetrali del lago. Pista lunga 5,278 km con 14 curve e ben 4 DRS . DllLa Ferrari F1-75 detiene il tempo record di 1’20”260 stabilito un anno fa fra Charles Leclerc. Su questo circuito la Ferrari ha vinto 4 volte con Schumacher e 2 volte con Vettel.
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