Formula 1, Gp Imola: Max Verstappen senza rivali. Però questa volta ha sudato la vittoria oltremodo incalzato da un ottimo Norris che stava per raggiungerlo.Ha vinto il GP di Imola per la terza volta dopo i trionfi del 2021 e 2022. L’olandese ha sofferto molto negli ultimi giri riuscendo a resistere al rientro di Norris con talento e mestiere. Podio per Leclerc che ha chiuso in terza posizione.
ORDINE DI ARRIVO
1. Verstappen, 2 Norris, 3. Leclerc, 4. Piastr, 5. Sainz, 6. Hamilton, 7. Russel ( Giro veloce ), 8. Perez, 9. Stroll, 10. Tsunoda, 11. Hulkenberg, 12. Magnussen, 13. Ricciardo, 14. Ocon, 15. Zhou, 16. Gasly, 17. Sargeant, 18. Bottas, 19. Alonso. Ritirato Albon.
GRIGLIA DI PARTENZA
Verstappen, sabato magico. Altra Pole position. Altro record: settimo sigillo, raggiunti miti Senna e Prost. Eguagliata la striscia in qualifica di Ayrtone Alain. La Ferrari non ha saputo replicare l’exploit delle libere e sono partite in seconda fila. Al Tulipano.p della Red Bull è bastato un solo giro per raggiungere il brasiliano è il francese nel libro dei primati. La Pole di Imola per Max Verstappen significa aver uguagliato Senna nel record delle Pole consecutive (8), e Prost in quello delle Pole di fila nella stessa stagione (7).
E a Monte Carlo tra una settimana potrebbe anche sorpassarli. Fenomeno olandese: venerdì aveva litigato con la sua Red Bull, sabato ha messo la firma nella sessione più importante del weekend. La Ferrari, battuta anche dalle 2 Mc Laren papaya, ha la faccia delusa dei tifosi in tribuna nonostante le posizioni guadagnate con la retrocessione di Piastri ( da secondo a quinto) per impeding. Dunque prima fila con Verstappen e Norris.
In seconda fila Leclerc e Sainz davanti a Piastri (5) e Russell (6). Quarta fila con Tsunoda (7) e Hamilton (8). Quinta fila con Ricciardo (9) e Hulkenberg (10). Sesta fila appannaggio di Perez (11) e L’Alphine Renault di Ocon (12). Ultime 4 file: Stroll (13), Albon (14), Gasly (15), Bottas (16), Zhou (17), Magnussen (18). Hanno chiuso Alonso (19) e la Williams di Sargeant.
L’AUTODROMO ENZO E DINO FERRARI
L’autodromo Enzo e Dino Ferrari, comunemente noto come autodromo di Imola, e’un tracciato inserito nella città metropolitana di Bologna. È noto anche come circuito del Santerno. Solo nel 1970 ha assunto l’attuale nome di autodromo Dino Ferrari in memoria del figlio di Enzo Ferrari, scomparso prematuramente; alla successiva morte di papà Enzo nel 1988, il suo nome venne affiancato a quello del figlio Dino portando così il circuito imolese alla odierna denominazione.
Il circuito e lungo 4,909 km. con 19 curve. Il GP Emilia Romagna, programmato per 63 giri, ha avuto un totale di 309,049 km. Meravigliosa la cornice di pubblico.
PARTENZA TRA UNA MAREA ROSSA
Alle 15.03 semaforo verde nel delirio del “popolo rosso”, le bandiere del Cavallino al vento. E la bolgia “spara” fumogeni. Il primo terzo di gara se ne va senza particolari sussulti. Al comando sempre Verstappen tallonato da Norris; dietro incalzano le Ferrari, quinto posto per Piastri. A venti giri dalla fine Leclerc è terzo e Sainz quinto davanti a Russell (6), Hamilton (7), Perez (8). Ultimi 10 giri: Norris rosicchia decimi pesanti a Verstappen.
Finale thrilling: vola la McLaren di Norris a caccia di Verstappen. Ultimi 5 giri: Norris è ad 1”6. Bracca il Tulipano con una grinta esagerata. Verstappen sente il fiato sul collo, regge faticando come non mai e taglia il traguardo con un margine di 8 decimi. A podio anche la Ferrari di Leclerc. Invasione festosa del pubblico. Una bellissima festa di popolo.
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