Frosinone, stop a tifosi nei balconi dei palazzi sul Matusa

ROMA – Frosinone, la Questura diffida gli amministratori dei palazzi sul Matusa.
I balconi pieni di tifosi intorno allo stadio per seguire il derby contro la Roma non sfuggono all’occhio vigile della polizia, che nel comunicato rilasciato dopo la giornata di campionato annuncia un provvedimento ai fini di garantire la sicurezza, ma che solleva più di un dubbio. Ne parla La Gazzetta dello Sport in un articolo a firma di Chiara Gori.

Domenica pomeriggio, giornata di campionato, si va allo stadio. Ma, aspetta, l’amico fidato ha una zia con un balcone che si affaccia proprio sul campo. E allora via, pranzo in famiglia e poi tutti a seguire la partita dal palchetto privato. Dipinti domenicali lontani da San Siro, dallo Juventus Stadium, dall’Olimpico. Scene non difficili da vedere, soprattutto in provincia, dove gli impianti sono spesso incastonati tra i palazzi e la capienza è quel tanto che basta. Accade così che, quando si fa il grande balzo in avanti e si piomba in Serie A, quei terrazzi diventino così stracolmi da allertare anche la Questura. Sabato è successo a Frosinone, complice il derby contro la Roma. I diecimila posti a sedere non erano certo sufficienti ad accogliere la grande folla casalinga e i tanti ospiti arrivati dalla Capitale (solo 2mila i biglietti a disposizione per la trasferta), così tutt’intorno allo Stadio Matusa sono sorte tante piccole tribune affollate.

La giornata è filata via liscia, nonostante la sconfitta dei ciociari e qualche protesta legata ai disagi per le misure di sicurezza adottate. La Questura locale, però, vigile su ogni dettaglio del match, non ha gradito l’assiepamento sui balconi e ha diramato un comunicato annunciando la diffida nei confronti degli amministratori dei palazzi nei pressi: “L’obiettivo è stato raggiunto: nessun incidente e massima garanzia per l’ordine e la sicurezza pubblica. Niente è sfuggito al servizio di ordine, neanche la presenza di numeroso pubblico sulle terrazze e solai degli edifici che affacciano sull’impianto sportivo. Si provvederà, pertanto, alla diffida nei confronti degli amministratori degli stabili per evitare che la calca di spettatori possa mettere a rischio l’incolumità pubblica dovuta a possibili cedimenti strutturali, sensibilizzando altresì i proprietari degli appartamenti a limitare il numero di persone presenti sulle strutture”.

Resta ora da capire come dovrebbero intervenire amministratori e proprietari di casa. Andrà bene invitare il parentato? Bisognerà fare un’attenta scelta degli amici a cui concedere il beneficio? Chi controllerà? Difficile pensare ad amministratori condominiali in vesti di steward e tornelli al portone. L’unica cosa a cui aggrapparsi pare essere il buon senso. E il fatto che non tutte le partite sono derby.

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