Una folla imponente, almeno 30.000 persone, hanno partecipato ai funerali presso la Basilica di Bonaria in Cagliari per rendere omaggio al mito del calcio italiano: Gigi Riva, scomparso a 79 anni il 22 gennaio. Erano presenti il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, i presidenti del Coni (Giovanni Malago’) e della FGC (Gabriele Gavina). Con loro Gigi Buffon e tutta la delegazione dell’Italia Campione del Mondo del 2006. Applausi all’arrivo del feretro e della squadra del Cagliari guidata dall’allenatore Claudio Ranieri. I funerali sono iniziati alle ore16 dopo una lunga camera ardente allestita presso lo stadio.
L’omelia del Vescovo
Il vescovo di Cagliari ha commosso tutti. Giuseppe Baturi parlando di Gigi Riva lo ha definito “ un uomo che si lasciava leggere con schiettezza. Ha trovato in questo popolo una dimora bella, sempre piena di calore, del rispetto e di cui ha voluto condividere la bellezza del cammino , le strade e l’odore del mare. Riva si è sentito parte di questo popolo che lo ha accolto come figlio prediletto e che l’ha amato devotamente, pieno di gratitudine”. Commovente la conclusione:” Corri di nuovo caro Gigi, corri e guarda in alto. E vivi nella pace”.
Corona di fiori anche dalla attrice Paola Cortellesi
Tra i tanti omaggi floreali è stata notata sopratutto la corona di fiori inviata dall’attrice Paola Cortellesi: una composizione con un centinaio di rose sistemate a forma di cuore. Altre corone sono state portate dalla Sampdoria, dai campioni del mondo 2006, dalla famiglia Moratti. Anche Amazon.
Sulla bara le maglie n.11 azzurra e rossoblu
La salma di Gigi Riva è arrivata nella basilica di Bonaria scortata dai famigliari e dai vecchi amici. In testa i due figli, Nicola e Mauro. Sulla bara, con dietro i gonfaloni della Regione e della Città e sotto un tappeto di rose rosse, sono state collocate due maglie n. 11: una della Nazionale, l’altra del Cagliari. Notati molti campioni del Cagliari del passato come Zola, Matteoli, Pusceddu, Suazo, Conti, Selvaggi e tanti altri. C’era una folla incredibile, accalcata sulle transenne. Molti gli spettatori anche dai palazzi che si affacciano sulla Basilica. Molti con le lacrime
Il tributo di Giovanni Malagò
Il presidente del CONI profondamente commosso ha preso la parola con visibile trasporti interiore :”Oggettivamente faccio fatica a trovare qualcuno che nel mondo dello sport sia stato più integerrimo di lui, da tutti i punti di vista. Poi qualcuno dice che erano altri tempi, ma io penso che lui oggi, ma anche tra 1.000 anni, sarebbe stato comunque così “. Alla uscita della camera ardente aveva detto:” Gigi Riva è patrimonio del mondo del calcio ma anche dello sport italiano. Rimarrà qui in Sardegna e credo che diventerà un luogo di pellegrinaggio “. Ha aggiunto il Ct Spalletti:” Un eroe che non voleva i riflettori “.