ROMA – Genoa calcio, in settimana il bolognese Gallazzi farà l’offerta decisiva. Per conto di chi? Sarebbe tutto pronto, martedì o al massimo entro la settimana, Giulio Gallazzi, il bolognese conosciuto come “l’uomo dei fondi”, impegnerà Sri Group per ricevere dalle mani dell’ormai dimesso presidente Preziosi, l’eredità del Genoa calcio. Il Secolo XIX, che ha dato conto nelle ultime settimane dei vari stop and go, di bluff e contro- bluff, presunte offerte di russi, arabi e cinesi, dà l’affare concluso all’85/90%.
Le ultime difficoltà sarebbero legate a garanzie finanziarie insoddisfacenti per Preziosi, rappresentato dall’avvocato Gattai: dall’altra parte filtra sicurezza per la buona ragione che in uno scambio di obbligazioni, ulteriori garanzie non servono.
Gallazzi, che siede anche nel cda di banca Carige come capofila della lista dei fondi nel Comitato gestori, attraverso il suo fondo organizza operazioni finanziarie raccogliendo investitori finora coperti. Ex campione di football americano, dicono sia potente e non “per la stazza”, ironizzava il redattore del Secolo XIX quando il suo impegno era liquidato come “bufala” dall’accorto uomo dei fondi.
È stato ai piani alti di Ansaldo Sts e, oltre a essere visitor professor all’Istituto pontificio Giovanni Paolo II, in gioventù è stato un invidiato giocatore di football americano. Ha avuto riconoscimenti e premi per l’internazionalizzazione del business, in ultimo il “Panda d’oro” di Shanghai. A Genova dicono sia potente, e non certo per la sua taglia maxi. Taciturno e capace di muovere i pulsanti che contano tra Liguria, Milano, Roma e mezza Emilia Romagna. Impossibile dire che non sarebbe l’uomo giusto per tenere testa a Preziosi. (Giovanni Mari, Il Secolo XIX)