Genoa, Rodrigo Palacio espulso: “L’insulto non era per Tagliavento”

Rodrigo Palacio (LaPresse)

GENOVA – Per la seconda gara consecutiva, a Udine, è bagarre con gli arbitri. Dopo il finale infuocato di Udinese-Lazio, oggi è la volta dell’espulsione di Palacio. Sulla linea di fondo campo la punta genoana litiga con Moretti. Poi passa vicino al direttore di gara, Tagliavento. il quale sente qualcosa e non ci pensa un attimo: estrae il rosso. Palacio protesta e chiama come teste a discarico Guidolin.

”Non era a te, era a lui”, si legge dal labiale dell’argentino che indica il compagno di squadra Moretti, nella prolungata protesta con l’arbitro prima di chiamare l’allenatore avversario come testimone. Gli chiede di sostenere la sua tesi, ovvero quella del battibecco con il compagno di squadra.

“Sono due settimane che mi trovo involontariamente testimone di due episodi – spiega il tecnico dell’Udinese, Francesco Guidolin, aprendo la conferenza stampa post partita – Sulla linea di fondo ho sentito litigare Palacio e Moretti, ero là. E’ vero che me ne sono accorto. Ero a 30 centimetri. Avrei detto una bugia a dire che non lo avevo sentito. Ma quello che è successo 30 secondi dopo a 50 metri non lo so. Sono due episodi distinti. Io ho detto solo quello che ho visto sulla linea di fondo. Altro non mi permetterei di giudicare. Non volevo mettere in difficoltà il direttore di gara. Detto questo non voglio più parlare di questa cosa”. Il Genoa, invece, si e’ chiuso in silenzio stampa, come era avvenuto con la Lazio.

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