ROMA – Genoa in vendita, si fa sotto il fondo anglo-italiano Sri. Altre due acquirenti in stand-by. Che il Genoa calcio sia sul mercato non è una novità, queste però potrebbero diventare ore decisive per un passaggio di mano, caldeggiato più volte dal presidente Enrico Preziosi che resta in attesa della proposta più allettante.
Non ha ancora rotto gli indugi ma potrebbe farlo a breve la Sri Group, società di mediazione finanziaria anglo-italiana con sede nella city londinese, una specie di facilitatore globale che in questa operazione farebbe riferimento a quattro fondi internazionali di profilo istituzionale elevato.
Il fondatore e amministratore delegato è il bolognese Giulio Gallazzi, 53 anni, ex campione di football americano che siede anche nel consiglio di amministrazione della banca Carige.
Ambienti finanziari legati al mondo dei fondi internazionali e la piccola comunità degli analisti di Churchill Place, sede della Barclays a Londra, confermano che la società anglo-italiana “Sri Group” sarà in grado in questi giorni – entro venerdì – di formulare una proposta formale al proprietario del “Genoa cfc”. Un’operazione che, nel complesso, è stimata nella City in poco meno di 100 milioni di sterline. (Giovanni Mari, Il Secolo XIX)
Degli altri due pretendenti per il momento ignoti ci sono pochi indizi certi. Uno è un un investitore straniero con esperienza nel mondo del calcio: prima di una decina di giorni non scoprirà le sue carte, l’altro è italiano ma non corrisponde alla catena industriale e finanziaria legata alla Humanitas.