Già stabilita la rivincita del match del nuovo millennio: lo sconfitto Tyson Fury e l’ucraino Usyk saliranno di nuovo sul ring di Riad il 12 ottobre

Tutti d’accordo: il britannico Tyson Fury, sconfitto sul ring di Riad sabato notte dall’ucraino Oleksandr Usyk, avrà la rivincita come richiesto. Già fissata la data: 12 ottobre. Dunque il match più atteso del Nuovo Millennio, in scena nella capitale dell’Arabia Saudita, sarà replicato. La macchina organizzativa dell’evento che porta sul ring tutte le cinture mondiali dei pesi massimi è già avviata.

Il vincitore ucraino ha già raccolto l’invito di Tyson: “Sì, io sono pronto per la rivincita. Facciamolo ancora, facciamo ancora un grande match”. La rivincita, a dir la verità, era già stata fissata a suo tempo per contratto. Quello di sabato notte dunque è stato solo il primo atto di una saga che promette di diventare una pietra miliare della storia di questo sport. 

Guadagni stellari

Il britannico Tyson Fury (216 cm. di altezza, 118 kg. di peso) ha guadagnato 105 milioni di euro, mentre l’ucraino Usyk (198 cm, 106 kg) ha intascato 45 milioni di euro. Quello che è stato definito il “match del secolo”- un evento come questo in Arabia Saudita non si verificava da 25 anni – ha suscitato uno scalpore mondiale. I pugili sul ring di Riad hanno richiamato alla memoria leggende come Rocky Marciano, Muhammed Ali, Joe Frazier, Mike Tyson “il pugile più cattivo del mondo”. 

Un match equilibrato

Ha vinto, come si diceva, l’ucraino già campione olimpico a Londra 2012, ma Fury sembrava prendere decisamente il sopravvento grazie ad un maggiore allungo ( il britannico ha avuto il vantaggio di 18 cm. di altezza). La svolta è avvenuta nel corso dell’ottavo round, quando l’ucraino ha piazzato uno straordinario gancio sinistro in pieno volto che ha provocato una copiosa perdita di sangue dal naso del britannico. Da quel momento in poi l’inerzia dell’incontro ha girato completamente tanto che, nella nona frazione, Usyk ha sfiorato la vittoria per ko, tempestando di colpi l’avversario, portandolo barcollante alle corde, prima del conteggio, da parte dell’arbitro, e della successiva campana a salvarlo. Ma il verdetto ha lasciato diversi strascichi e le polemiche non sono mancate, soprattutto da parte di Fury, tutt’altro che convinto della decisione dei giudici. Ha detto: “Credo di aver vinto la maggior parte dei round, meritavo di vincere. Abbiamo fatto un grande match, meglio di così non potevamo fare”. La rivincita tra il gitano di Sua Maestà e il soldato di Zelenski ci sarà senza alcun dubbio: i petrol-dollari fan gola a tutti.

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Gianluca Pace