Giro di Sicilia, espode il fenomeno del kazako Aleksej Lutsenko,30 anni, alfiere della Astana: ha vinto tutto, tappa e Giro di Sicilia.
Ha “rivoluzionato” la classifica generale e si è preso tutto con ampio merito. Secondo il sudafricano Meintjes a 40”. Al terzo posto a sorpresa l’azzurro Albanese. I giudici hanno visto un buco di 2” tra lui e il neozelandese Fisher- Black e così l’azzurro ha guadagnato il podio.
Damiano Caruso ha abdicato arrivando al traguardo con 2’52” di ritardo e quindi ha dovuto abbandonare il suo sogno di gloria. È finito decimo in classifica generale. Dopo 2 vittorie italiane, e soprattutto siciliane consecutive , nell’albo d’oro è finito un altro rappresentante del Kazakistan.
Quarta e ultima tappa del Giro di Sicilia, da Barcellona Pozzo di Gotto a Giarre. Tappone di 216 km con tre GPM e la suggestiva scalata dell’Etna (17,6 km al 6,1%). Partenza alle 10 in punto gruppo compatto per un’ora, quindi fuga di 7 corridori prima della lunghissima scalata di Floresta, 43,3 km abbbirrabili ).
Al primo GPM di giornata transita davanti a tutti Bart Lemmen. A metà gara i sette battistrada hanno un vantaggio di 5 minuti. Dopo tre ore di corsa alla media di 39,2 km/h ,il gruppo comincia a limare il distacco. I fuggitivi perdono un un pezzo: Martin Marcellusi.
Suggestiva e battagliata. Il GPM del vulcano se lo aggiudica il francese Alexis Guerin. Superata l’Etna restano in due: Guerin e Zoccarato. È cominciata la selezione. Discesa tecnica. Il gruppo accorcia il distacco. A 50 km dal traguardo si continua a scendere. Battistrada raggiunti. Immediato contropiede di tre corridori: Garofoli, Donovan, Goossens.
Il terzetto guadagna terreno e secondi. Ai -30 km il margine sale a 1’10”. Donovan vince il traguardo volante di Nunziata. Il trio è raggiunto da Caruso e Lutsenko. Si stacca Garofoli. Ai -26 allunga Lutsenko sollecitato dall’ammiraglia (Martinelli). Ai -23 perde le ruote Caruso. Peccato.
Percorso duro. A caccia di Lutsenko (primo a scollinare il terzo GPM di giornata) si lancia Meintjes, il gruppetto del leader Fisher-Black rincorre a 50”trascinato da Majka, scudiero della Ue Emirates. Ultimi dieci km, il kazako spinge al massimo sempre braccato da Meintjes.Il gruppo incalza ma non guadagna. Vola il kazako in discesa, corre qualche rischio, a 3 km dall’arrivo conserva un vantaggio di 45” sul più immediato degli inseguitori. E taglia il traguardo braccia al cielo.
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