Giro d’Italia, lo statunitense Brando McNulty primo al traguardo di Bergamo

Giro d’Italia, lo statunitense Brandon McNulty, 25 anni, alfiere della UAE Emirates, ha vinto in una volata a tre la 14esima tappa del Giro d’Italia; primo sul traguardo di Bergamo in una cornice di sole e folla.

Ha avuto la meglio sui due compagni di fuga: l’irlandese Ben Heaky e il vicentino Marco Frigo (terzo). Quarto l’olandese Mollema a 1’50”, quinto il colombiano Rubio. A seguire: Velasco (+2’26”), Pasqualon (7), Huys (8),Albanese (9),Bidard (10). Quattro azzurri nella Top 10.

Il francese Bruno Armirail ha conservato la maglia rosa benché attardato rispetto a Roglic e Thomas. Sostanzialmente immutata la classifica generale. Thomas è sempre secondo (+1’08”), Roglic terzo (+1’10”) Almeida quarto (+1’30”), quinto Leknessunnd (+1’50”), Caruso sesto (+2’36”). Il francese Bruno Armirail ha conservato la maglia rosa.

TAPPA DEL GIRO TUTTA IN LOMBARDIA

Ultima tappa della seconda settimana. Percorso da classica con 4 GPM. Da Seregno (Monza-Brianza) a Bergamo. Tracciato di 195 km con 3.600 metri di dislivello.

Al via 132 corridori, ben 44 i ritirati. Solo 2 squadre (su 22) sono ancora al completo: il team olandese Jumbo Visma e il team bahiranita Bahrain-Victorius. Partenza alle 11.58, i soliti scatti iniziali, immediata fuga di 15 uomini tra cui 7 azzurri. Velasco, Dainese, Gavazzi, Pasqualon, Albanese, Bonifazio, Frigo.

Primo GPM di Selvino (dopo il valico d Valcava) vinto da Ben Healy (18 punti), quindi il GPM Miragolo (primo Rubio).A -75 km la fuga ha 6’ sul gruppo. E prosegue nel sole, tra ali di folla, nell’intero “anello”conclusivo (due giri). Primo passaggio ai -48 km. Situazione immutata ma in evoluzione; l’armonia tra i fuggitivi ha le prime crepe ben prima del GPM della Roncola (970 metri). Ultimi 40 km, Bonifazio allunga in solitaria.

Primo al traguardo intermedio di Almenno San Bartolomeo. Lo inseguono otto uomini. Ripresi. Gap sotto il minuto. Il gruppo è in netto ritardo (6’). Il primo caldo procura un generale fastidio. Inizia la selezione. Tre al comando: Healy, Frigo, McNulty. Ma a 35 km scappa Healy, insegue Rubio. L’irlandese è a caccia del bis. Vola nella discesa della Roncola.

FINALE SPUMEGGIANTE

Ultimi 20 km, McNulty raggiunge Healy. I due fanno spettacolo in discesa. Strada asciutta, curve tecniche, qualche azzardo. Ci sta. Li tallona in solitaria Marco Frigo, vicentino di Bassano del Grappa; ha una buona gamba, scende molto bene. Li mette nel mirino.

Li vede e lo raggiunge a 10 km dal traguardo. Ha recuperato 39” sul tandem di testa. Il trio comincia a stuzzicarsi, scarti e controscatti. Ultimi quattro km i fuggitivi transitano su un ciotolato di mille metri; all’uscita Frigo perde il contatto ma liraggiunge a 500 metri dalla linea d’arrivo .

Volata a tre. Frigo non ha più benzina. E a pochi passi dallo striscione si pianta, lo statunitense lo sorpassa con Healy al fianco e va a vincere a braccia alzate. Il resto della Carovana arriva alla spicciolata.

TAPPA N. 16 (martedì 23 maggio 2023)
Dopo il giorno di riposo (lunedì 22) c’è una frazione di 203 km, da Sabbio Chiese (Brescia) al monte Bondone (Trento), Prealpi Gardesane. Restano cinque tappe, compresa la passerella conclusiva di Roma. È la terza e decisiva settimana.