L’australiano Kaden Groves, 24 anni, alfiere della Alpecin, ha vinto di forza con una sontuosa volata la quinta tappa del Giro d’Italia bruciando sul traguardo l’azzurro Jonathan Milan. Finale thrilling con la caduta di due uomini jet (Cavendish e Dekker). Terzo Pedersen, quarto Dainese, quinto ( in scivolata) Cavendish che ha preceduto quattro italiani.
Nell’ordine: Dalla Valle, Maestri, Fiorelli, Vendrame. Ma la tappa sarà ricordata per le due cadute del campione del mondo Evenepoel; cadute senza particolari conseguenze.
Tappa ricca di imprevisti sotto la pioggia
Quinta tappa, la Atripalda—Salerno di 171 km con due abbordabili GPM (Passo Serra , Oliveto Citra) e pochissima pianura. Frazione sulla carta facile ma non è stato così per via di un tracciato molto accidentato e sotto la pioggia. Partenza alle 12.55 sotto il diluvio. Tre corridori ritirati: il francese Rochas (Cofidis), l’olandese Sinkeldam (Alpecin -Deceuninck) e il laziale Valerio Conti (team Corratec).
In gara restano 172 corridori di 22 squadre. Ci sono state curiose contrarietà. Una su tutte: un cane , al 20esimo km, ha attraversato la strada e il campione del mondo Evenepoel è caduto (ma è subito ripartito). Quanto alla corsa in evidenza la fuga di Gandin, Zoccarato e Thomas Champion che transitano in solitaria anche al GPM di Oliveto Citra (385 m). Segue la “picchiata” su Battipaglia. Strade bagnate, pozzanghere, vento. Una giornataccia. Unico sollievo di giornata: i passaggi nelle gallerie.
Grave infortunio al romano Valerio Conti
Il forte atleta, nato a Roma nel marzo del 1993, in seguito alla caduta in corsa di lunedì, ha riportato la frattura del bacino. Ciononostante ha preso parte eroicamente alla dura tappa appenninica di martedì. In serata è stato trasportato d’urgenza all’ospedale San Giuseppe Moscati lamentando forti dolori. Sottoposto all’esame TC del bacino gli è stata riscontrata una “infrazione del profilo osseo corticale posteriore della branca ileopubica destra”. Di qui il ritiro inevitabile e doloroso. Per il team Corratec-Selle d’Italia (sede a Montecatini Terme) è una grave perdita. Conti è il leader della squadra che ora, per continuare, deve aggrapparsi ai vari Gandin, Iacchi, Dalla Valle, Konychev. Conti al Giro d’Italia 2019 aveva indossato per una settimana la maglia rosa.
Maglia rosa al Polo Nord
L’impresa del norvegese Andreas Leknessund – nato nella capitale della Lapponia, 400 km dal circolo polare – ha suscitato molta curiosità. Anche a Salerno è stato intervistato a lungo. Se resta in Rosa anche a Napoli (giovedi 11) avrà eguagliato, dopo 42 anni, il connazionale Knut Knudes , oggi 72enne, tre volte in rosa: due al Giro d’Italia del 1975 e un giorno al Giro 1981. Il suo nome resterà per sempre nel ciclismo. E pensare che è (sportivamente) cresciuto con lo sci di fondo, sotto il sole di mezzanotte.
La sesta tappa (giovedì 6 maggio 2023)
Frazione affascinante e insidiosa. Tutta targata Napoli, partenza e arrivo, di 162 km toccando Sorrento,l’incantevole Costiera Amalfitana, Torre Annunziata, Portici. Un saliscendi continuo con un panorama mozzafiato.