Il francese Valentin Paret-Peintre, 28 anni, alfiere della Decathon AG2 R La Mondiale ha vinto in solitaria la tappa di montagna (la decima del Giro d’Italia), primo al traguardo di Cusano Mutri posto a 1392 metri. Una vittoria attesa da 6 anni, la prima da professionista, ed è stata una vittoria strepitosa. A 5 km dalla fine ha lasciato il compagno Bardet ed è piombato come un falco sul battistrada Tratnik. Lo ha superato agevolmente ed è volato al traguardo con agilità e sicurezza. Sotto lo striscione ha esploso la sua gioia incontenibile, scuotendo la testa per l’incredulità del successo.
GARA SELETTIVA
Partenza da Pompei alle 13.20. Decima tappa di 142 km con 2.800 metri di dislivello, frazione temuta. Prima parte pianeggiante in zona vesuviana. Raggiunta l’Appia sono aumentate le difficoltà. Il primo GPM di giornata (Camposauro) i corridori l’hanno scollinato dopo 82 km di corsa senza particolari sussulti se non la fuga di tre coraggiosi (De Marchi, Hermans,Clarke). Fuga proseguita senza Hermans dopo il traguardo volante di Arpaia, vinto dall’azzurro. Il tandem di testa è raggiunto ai -66 km dal traguardo, sulla salita di Camposauro (punte al 14%). Il primo a scollinare è Simon Geschke. Comincia un’altra corsa. Al comando 26 uomini. Discesa verso Guardia Sanframondi, posta a 40 km dal traguardo. L’Intergiro è vinto da Fiorelli. Ultimi 35 km.
DECISIVA BOCCA DELLA SELVA
La salita conclusiva (18 km al 5,6%) è tosta. Sei uomini UAE proteggono Pogacar. Tratti di pendenza al 10%. Si sale fino a 1.342 m, linea d’arrivo a Cusano Mutri. Va in avanscoperta, quatto quatto, furtivamente, il veterano sloveno Jan Tratnik (Visma), 34 anni. Lo braccano due italiani (Bagioli, Frigo) e due francesi (Bardet, Parent-Peintre). Ai -15 lo sloveno è sempre in testa con un buon passo, senza accelerazioni. Lo insegue anche Pozzovivo con un secondo gruppetto tra cui Zana e Caruso. Nel terzo gruppo c’è Pogacar staccato di cinque minuti. Selezione inevitabile. Ultimi 4 km, Tratnik è ancora davanti. Affronta ii tratto all’8% con la consueta regolarità. Ma il suo sogno di gloria termina a 2,7 km dall’arrivo raggiunto e superato da Paret-Peintre. Il francese vola al traguardo e vince in solitaria. Primo successo da professionista in carriera. A 29 secondi arriva Bardet.
ORDINE DI ARRIVO
Primo Valentin Parent-Peintre in 3h43’50”, 2. Bardet (+0.29),3. Tratnik (+1.01), 4. Bagioli (+1.18), 5. Aurelien Paret-Peintre (+1.25), 6. Geschke (+1.25), 7. Zana (+1.25), 8. Pozzovivo (+1.25), 9. Conci (+1.41),10. Chaves (+1.56).
CLASSIFICA GENERALE
1. Pogacar, 2. Martinez (+2’40”), 3. Geraint Thomas (+2’58”), 4. O’Connor (+3’39”), 5. Uijtdebroeks (+4’15”), 6. Antonio Tiberi (+4’27”), 7. Bardet (+4’57”), 8. Fortunato (+5’19”), 9. Filippo Zana (+5’23”), 10. Rubio (+5’28”).
TAPPA N.11 PER VELOCISTI
Frazione di 207 km, da Foiano di Val Fortore (Benevento) a Francavilla al Mare (Chieti). Tappa divisa in due parti: la prima attraversa l’Appennino, supera il modesto GPM di Pietracatella (Campobasso) e termina a Termoli, sulla costa Adriatica meridionale dell’Italia. Sul litorale termolese inizia la seconda parte, tutta pianeggiante. Tappa che porta dalla Campania all’Abruzzo. La Carovana risale lo Stivale: giovedì arriva nelle Marche a Fano, venerdì in Emilia a Cento dì Ferrara. Sabato è già in Lombardia con la seconda e ultima cronometro di 31,2 km che parte da Castiglione delle Stiviere (Mantova) e termina a Desenzano del Garda. E domenica si sale sulle Alpi. È la domenica del mitico Mortirolo.
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