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Giro d’Italia ribaltato, lo sloveno Primoz Roglic ha vinto la cronoscalata e ha strappato la maglia rosa

Giro d’Italia, impresa pazzesca ! Lo sloveno Primoz Roglic, 33 anni, alfiere della Jumbo Visma, ha ribaltato il Giro d’Italia con un epilogo da brividi.

Ha vinto la cronoscalata di Monte Lussari strappando la maglia rosa a Geraint Thomas. Il finale dello sloveno, circondato da due ali di folla impazzita è stato un thrilling. Un incidente meccanico l’ha costretto a fermarsi a cambiare bicicletta. E perdere secondi preziosi. Ma questa interruzione lo ha caricato ancora di più e ha infilato un finale strepitoso chiudendo la tappa in 44’23” rifilando 40” al gallese. Giro blindato e passerella romana nel delirio dei suoi fans.

TAPPA DEL GIRO DURISSIMA

Cronoscalata micidiale.Dieci km pianeggianti e otto durissimi in salita, pendenze terribili che hanno toccato anche il 22%. Al km 9,4 – il punto in cui i migliori hanno cambiato bici – la  salita è cominciata , località Ponte Torrente Saisera. Dopo 7,3 km e 889 metri di dislivello (12% di pendenza media ) il traguardo al Santuario di Monte Santo Lussari, montagna delle Alpi Giulie posta nel comune di Tarvisio.

Frazione friulana di 18,6 km, ultima fatica del Giro definita dall’ex c.t. Davide Cassani “dura da gestire “. Più esplicito Stefano Garzelli l’ex ciclista-scalatore (oggi commentatore Rai) che questa salita l’ha provata personalmente con Contador. Il vincitore del Giro d’Italia 2000, carriera ventennale, ha detto:”Mai visto qualcosa di simile”. Questa affascinante novità del Giro e’ stata premiata da uno spettacolo di gente, musica e bandiere. E dal sole. Applausi per tutti i corridori. Questa è la poesia del ciclismo.

GIORNATA DECISA SUI FILO DEI SECONDI

Il primo corridore a partire alle 11.30 è stato il pistard padovano Nicolas Dalla Valle, l’ultimo Geraint Thomas alle 17.14. Il secondo gruppo è partito alle 13.50, il terzo alle 11.56. Moltissimi i tifosi di Roglic (stimati in almeno 50 mila dalla vicina Slovenia).  Al via 125 corridori, 51 i ritirati in 19 tappe. Covid e cadute la causa principale. Due sole squadre (su 22) sono rimaste a ranghi completi: la Bahrain Victorius con 4 italiani (Caruso, Milan, Pasqualon e Zambanini) e la corazzata olandese Jumbo Visma di Roglic e Kuss . Falcidiata la Soudal di Evenepoel (rimasti due gregari, ritirati anche Ballerini e Cattaneo). Finale al cardiopalma. Da cineteca il duello per la maglia rosa.

ORDINE DI ARRIVO

Primo Roglic, secondo Geraint Thomas (+40”), terzo Almeida (+42”). A seguire: Caruso (+55), Thibaut Pinot (+59), Kuss(+1’05”), McNulty (+1’07”), Areinsman (+1’18”), Leknessund (+1’49”), Jay Vine (+1’53”).

CLASSIFICA GENERALE DEL GIRO

Primo Roglic, secondo Geraint Thomas (+14”) , terzo Almeida (+1’15). A seguire: Caruso (+4’40”), Thibaut Pinot (+5’43”), Arensman (+6’05”), Leknessund (+7’31”), Kamna (+7,46”) De Plus (+9’08”).

LE ALTRE CLASSIFICHE

A PUNTI – Jonathan Milan ha dominato con una vittoria di tappa e ottimi piazzamenti., superlativo bei traguardi volanti. Sua la maglia ciclamino. Rivelazione del Giro
SCALATORI – Primo Thibaut Pinot, corridore talentuoso ma troppo emotivo.  Maglia azzurra limpidamente meritata. A seguire: Derek Gee(2), B. Healy (3) e Mattia Bais (4).
GIOVANI – Senza rivali il portoghese Joao Almeida, classe 1998, passista-scalatore e ottimo cronoman. Sua la maglia bianca.  Secondo Arensman. Settimo Filippo Zana.

ULTIMA TAPPA, GRAN FINALE A ROMA (domenica 28)

Frazione n. 21, il Giro termina nella capitale. Traguardo conclusivo dopo 3.482,6 km, tre cronometro e 5 arrivi in salita. Una passerella romana di 126 km. Tappa divisa in due parti: partenza da Roma-Eur e attraversamento di Ostia; seconda parte su un circuito cittadino di 14 km da ripetere 6 volte con alcune curve davvero impegnative che congiungono lunghi rettilinei. Inevitabili tratti in pave’. Sanpietrini romani nel rettilineo finale.

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