Il tedesco Nico Denz, 29 anni, alfiere del team Bora-Hansgtroe, ha vinto in una volata a tre, la 12esima tappa del Giro d’Italia. Primo sul traguardo torinese di Rivolli al termine di una fuga di 170 km. Ha preso subito il largo con un gruppo di 30corridori che si è diluito strada facendo. Il britannico Thomas ha conservato la maglia rosa protetto dalla Ineos. Si è insomma per la dura tappa di venerdì.
Dodicesima tappa, tutta piemontese. Da Bra, provincia di Cuneo, a Rivoli (Torino). Fazione di 189 km di media difficoltà. Com due GPM : Pedaggera (732 m.) dopo 36 km e l’impegnativo Colle Braida (1.007) a meno di 30 km dal traguardo. Due anche gli sprint intermedi: Ceresole d’Alba e Battigliera d’Alba. Partenza alle 12.46. Al via 140 corridori – ritirati ben 35 – e soliti scatti preparatori della fuga di giornata; fuga che si e materializzata quasi subito, con 26 uomini tra cui Pedersen, Matthews, Pasqualon, Bettiol, Battistella, Formolo, Tonelli , Scaroni. Dopo 2 ore di corsa si è ritirato Kaden Groves, l’australiano che ha vinto la quita tappa (Salerno) lasciando l’Alpecin con soli 4 uomini (la Soudal Quick-Step è messa ancor peggio: tre). Corsa accesa da un quartetto prima di Orbassano. Nel poker dei battistrada c’è Tonelli con Skujins, Berwick e Nico Denz. A Rivalta (gran folla) la situazione è immutata. Fuggitivi con un vantaggio di 3’33”. Inizia il circuito di Rivoli. Provano a raggiungerli Bettiol, Scaroni, Baudin. Ai – 36 km il quartetto ha 2’23 sui più immediati inseguitori, 2’58” su un secondo drappello (tra cui Oldani) e 8’33”sul gruppo della maglia rosa.
Ultimi 20 km. Ha ceduto Tonelli. Tre al comando. Volano. Inseguono in cinque tra cui Bettiol e Scaroni. In evidenza Marco Frigo che va alla caccia dei fuggitivi, inutilmente. A -11,6 Nico Denz e Scujns cercano di sganciarsi da Berwick che rientra in un solo km. I tre vanno al traguardo con un rassicurante vantaggio di 3’10”. Ultimi 5 km, i tre cominciano a controllarsi, la tensione sale alle stelle ma continuano a darsi regolarmente i cambi. Volata a tre. A 250 metri apre il gas Nico Denz e vince a braccia alzate su Scujns. Terzo Berwick che paga lo sforzo del ricongiungimento. Quarto Tonelli a 58”. Tappa di 4h18’11. Il gruppo arriva tranquillo e chiude la corsa con oltre 8 minuti.
Thomas sempre in maglia rosa. Secondi Roglic (+2”), terzo Almeida (+17”). A seguire: Leknessund (+35”),Caruso (+1’28”), Kamna 1’52”), Dunbar (+ 2’32”).
Non è un Giro d’Italia fortunato. Solo nella undicesima tappa il Covid ha colpito 6 corridori, quattro dei quali compagni di Evenepoel (Cattaneo, Hirt, Cerny, Vervaeke). Quanto alle rovinose cadute la più illustre è quella che ha eliminato dai giochi il britannico Geoghegan Hart, spalla di Thomas nonché sua alternativa per il trono rosa (ha lasciato da terzo in classifica generale). Altri big se ne sono andati. Oltre a Evenepoel è il caso di ricordare atleti come Vlasov, Uran, Kung e i nostri Filippo ,Ganna, Bonifazio, Pozzovivo, Cimolai, Vendrame, Gandin.
È il giorno del tradizionale tappone alpino, con la Cima Coppi, la vetta più alta di questa edizione del Giro, rappresentata dai 2.469 metri del Colle del San Bernardo (percorso modificato). È anche il secondo arrivo in quota della corsa. Tappa che sconfina in Svizzera a Crans Montana. Partenza da Borgogfranco d’Ivrea e arrivo nel comune elvetico, nota stazione sciistica nel Cantone Vallese. Sono 207 km in cui potrebbe succedere di tutto.
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