Giro di Padania, tra schiaffi e insulti. Moser se la prende coi comunisti

Pubblicato il 8 Settembre 2011 - 12:33 OLTRE 6 MESI FA

SAVONA – Le botte gli spintoni e le polemiche. Poi ci si mette anche un ex campione che punta il dito contro quelli che per lui sono i responsabili, ovvero i “comunisti”.  Il Giro di Padania è partito male, anzi malissimo e le dichiarazioni di Francesco Moser difficilmente contribuiranno a migliorare il clima.

L’ex campione è categorico: “Io non ho ancora capito cosa vogliono questi comunisti con tutte quelle bandiere rosse? La Padania esiste, è inutile far finta di niente, quindi è giusto che la corsa si chiami così”. Quindi un altro affondo: “Sono poco intelligenti, non hanno capito che così gli fanno solo pubblicità”.

“Per anni – spiega Moser – gente di sinistra ha organizzato e ancora organizza il giro delle Regioni o della Liberazione. Quando correvo io c’era la nazionale dell’Urss e loro li favorivano e nessuno poteva dire nulla tanto comandavano loro”.

Intanto l’otto settembre è partita la terza tappa. Per ora non si registrano incidenti né sabotaggi. Difficile, però, pensare che le contestazioni siano finite ieri con l’aggressione a Basso e Modolo.