Domenica da brividi blu. Una domenica al cardiopalma: la Ferrari ha vinto con una magia, miracolo Sainz e doppietta Ferrari. A Maranello il parroco ha suonato le campane. Altro brivido l’ha offerto Sinner in una nottata indimenticabile. Infine la nazionale di Spalletti ha chiuso la tournée americana con 2 vittorie: a Miami con il Venezuela e a New York con l’Ecuador (2-0). Senza dimenticare la Ducati di Jorge Martin vincitore in Portogallo da predestinato. Vediamo.
FEDERICA BRIGNONE – Ha chiuso le finali di Saalbach con l’ennesimo capolavoro. La valdostana 33 anni, ha vinto 6 gare in sei occasioni e per la 69esima volta è tra le prime 3 in Coppa. Ha eguagliato Thoeni.
FERRARI – Miracolo Sainz e storica doppietta in Australia. All’alba di una domenica indimenticabile Carlos Sainz è tornato (dall’appendicite) e ha trionfato anche grazie allo stop di Verstappen. L’ultima doppietta della Ferrari risaliva al GP del Bahrain del 2022. Ora la Rossa è seconda nella classifica costruttori e seconda con Leclerc nella classifica piloti.
JORGE MARTIN – Spettacolo in Portogallo. Jorge Martin, spagnolo di Madrid, ha trionfato con la Ducati Pramac a Portimao. Il rookie terribile ha dominato da mastino e ha fatto festa con Bastianini e Acosta. Pedrito è un predestinato alla Valentino Rossi. È irriverente come Marquez, millimetrico come Bagnaia, ambizioso e giovane come il primo Valentino Rossi.
POGACAR TADEJ – Il fenomeno sloveno è pronto per il Giro d’Italia (4-26 maggio). Domenica sera ha chiuso il Giro di Catalogna dominando in tutte le 7 tappe. In una settimana fantastica ha vinto 4 gare su 7. A Barcellona è andato sul podio con Landa e Bernal. Bene gli azzurri Tiberi e Fortunato, entrambi nella top Ten.
JANNIK SINNER – In una domenica di pioggia e di grande umidità Jannik contro l’olandese Griekspoor ha perso il primo set, ha agguantato il secondo dopo la sospensione per pioggia (50 minuti) e poi ha messo il turbo e ha chiuso in bellezza. Splendida rimonta. Tre set (5-7,7-5, 6-1). Ha raggiunto gli ottavi sigillando il terzo posto nel ranking al termine di una giornata difficile, soprattutto mentalmente nel secondo set ma, come ha detto, dopo la pioggia “è rientrato più aggressivo“. Contento di essere riuscito a superare le difficoltà.