L’anno d’oro dello sport italiano chiude col botto: il trionfo di Sofia Goggia, regina dello sci alpino, nella discesa sulla mitica pista di Beaver Creek (Colorado). Reduce da 10 mesi di stop per un grave infortunio, Sofia delle meraviglie ha dominato domenica 15 dicembre, il superG; prima davanti alle fenomenali Gut-Behrani (Svizzera) e alla austriaca Raedler (terza). E a completare la magica domenica della nazionale femminile altre 4 azzurre nelle prime 11: Federica Brignone (quinta), Marta Bassino (sesta), Elena Curtoni (nona), Roberta Melesi (11esima). Ferme la Moto GP e la Formula Uno, i riflettori sono stati tutti puntati sui Palasport e sulla serie A. Nel basket c’è stata la sorpresa Varese che ha battuto Milano (94-92); spettacolo anche Trapani che ha fermato la capolista Trento (107-99). Sorpresa anche nella serie A del volley femminile (ultima giornata dell’andata): Novara ha piegato Scandicci. Sorpresa (mica tanto) nella serie A calcistica: prima l’Atalanta con 37 punti davanti al Napoli (35) all’Inter, Fiorentina e Lazio con 31. Atalanta prima anche nella classifica marcatori (12 reti di Retegui). Ma vediamo gli Oscar partendo questa volta dalla incredibile Sofia.
SOFIA GOGGIA – Dopo 314 giorni dalla caduta in allenamento ha trionfato nel weekend di Beaver Creek: argento sabato, oro domenica. Ha poi festeggiato con la samba. Per Sofia Goggia è il 25esimo successo di Coppa del mondo, il 7mo in SuperG contro i 18 trionfi in discesa. Podio n. 56 in 185 prove di Coppa. E’ la quarta miglior azzurra della storia dopo Tomba (88), Federica Brignone (70) e Gustavo Thoeni (69).
NOUMORY KEITA – Il maliano del Verona, 24 anni, gigante di 206 cm, ha chiuso il girone d’andata del volley maschile risultando il miglior realizzatore del campionato con 266 punti (media del 24,18). Il bomber africano ha preceduto l’azzurro Alessandro Michieletto (208). Curiosità: il centrale di Modena Simone Anzani ha chiuso l’andata con un bottino di 28 muri giocando 3 set in meno del serbo Nedenj Kovic (secondo).
LORENZO MORA – Ai mondiali di Budapest lo specialista della vasca corta si è ripetuto: argento nei 200 dorso, bronzo in staffetta con Michele Busa, Alessandro Miressi, Ludovico Viberti. L’Italia ha chiuso con 9 medaglie. Mora, 26 anni, trascinatore di un gruppo fantastico. Lorenzo viene da Carpi (Modena) come Paltrinieri.
MASSIMO STRANO – Il marciatore pugliese, 32 anni, campione olimpico della 20 km a Tokyo, reduce da un mese in quota in Cina, a Dublino ha vinto la 35 km di marcia in 2h24’19”. Il passo iridato c’è ancora.
MANUEL ZULIANI – Il gigante, terza linea ala del Benetton (24 ani, 189 cm, 108 kg, in Nazionale dal 2022) ha trascinato il Treviso contro il Bath, squadra che guida la Premiership inglese.Vittoria rincorsa da 5 anni e raggiunta all’80esimo con una meta di Bernasconi. Zuliani uomo del match.