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Gli Oscar della domenica sportiva: Pogacar, Piastri, il gigante Fabbri, il rinato Berrettini

Domenica sportiva da urlo. Tre eventi sportivi in copertina: il GP Ungheria, Tour de France e il tennis di Gastaad (Svizzera). Tre appuntamenti con la storia e con i record. Giornata indimenticabile. Con primati e novità.

Ma vediamo i 5 Oscar in rigoroso ordine alfabetico

KIMI ANTONELLI – E’ nata una stella. Kimi, 17 anni, bolognese doc, nella domenica ungherese ha firmato una meravigliosa vittoria in F2. Rimontando alla maniera di Mansell nel 1989. Seconda vittoria di fila dopo Silverstone in questa prima stagione in F2. È pronto al salto in F1. Il pupillo di Toto Wolff, in lizza per la Mercedes 2025, ma che a Monza potrebbe debuttare sulla Williams. Il talento emiliano fa sognare.

BERRETTINI MATTEO – Il tennista romano, ha vinto in Svizzera come nel 2018, guadagnando 32 posizioni nella classifica ATP. Ora è il n. 50. Secondo titolo in stagione dopo Marrakech. Matteo prosegue una scalata che profuma di rinascita. A 28 anni ha conquistato a Gastaad il suo nono titolo in carriera. Ha promesso: ”Entro fine anno torno fra i primi 30”. Ci riuscirà.

Berrettini è tornato, ha vinto il torneo di Gastaad Blitzquotidiano.it (foto Ansa)

LEONARDO FABBRI – Il colosso fiorentino, 27 anni, oro europeo a Roma 2024, pesista di due metri di altezza per 125 kg, ha trionfato a Londra in Diamond League battendo nientemeno che lo statunitense Ryan Crouser, bicampione olimpico e primatista del mondo. L’azzurro ha lanciato il peso a 22,52 metri. È pronto per un podio a Parigi.

OSCAR PIASTRI – Il pilota della McLaren, 23 anni, australiano di chiare origini italiane, (trisavolo toscano di Massa Carrara), ha colto la sua prima vittoria in F1, nel GP Ungheria davanti al compagno di squadra Norris e a un fenomenale Hamilton (200esimo podio in carriera!). È un talento destinato a un grande avvenire.

POGACAR TADEJ – Il fenomeno sloveno, 25 anni, non finisce mai di stupire. Dopo il Giro d’Italia 2024 ha  vinto anche il Tour de France. Tadej ha dominato anche la crono finale di Nizza ed è entrato in un Club leggendario: dal 1998 non c’era riuscito nessuno. Sesta vittoria di tappa e terzo trionfo alla Grand Boucle. Un Tour trionfale.

Published by
Enrico Pirondini